Antonio Conte e il legame con Napoli: “I tifosi non chiedono del mio futuro, ma sognano con maturità”

 

 

Alla vigilia della sfida contro il Genoa, Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa e lo ha fatto con il tono di chi ha capito — e sente profondamente — il rapporto che si sta costruendo tra lui, la squadra e la città. Non una semplice risposta tecnica, ma uno sguardo umano su ciò che rappresenta oggi il Napoli per i suoi tifosi.

In questo momento il tifoso non mi chiede del mio futuro. I tifosi che incontro mi dicono grazie e mi chiedono: ‘Ma lo vinciamo?’. E io rispondo che ci proveremo sicuramente, come stiamo facendo con tutte le nostre forze. Il resto è noia”.

Con queste parole, il tecnico azzurro ha chiarito quanto poco contino oggi le speculazioni sul domani rispetto alla concretezza del presente. Napoli sogna, sì, ma con equilibrio. E Conte, da allenatore esperto e uomo diretto, mostra di apprezzare questo atteggiamento maturo.

Questa settimana sono stato di più a casa — ha proseguito Conte — ma ho frequentato comunque un po’ la città, tastandone il polso, e sto trovando un grande senso di responsabilità nei tifosi. Sognano, come sogniamo noi, qualcosa di importante, ma lo fanno con molta maturità”.

Un passaggio particolarmente toccante arriva quando parla della gratitudine ricevuta dai tifosi per il lavoro fatto finora:

Trovo gente che dice la cosa più bella da sentire: ‘Grazie’. Significa che il lavoro che stiamo facendo è apprezzato, e questa è la soddisfazione massima che possiamo avere io e i calciatori”.

Conte si mostra dunque come un allenatore consapevole del contesto, pronto a guidare il Napoli non solo dal punto di vista tattico, ma anche umano, capace di interpretare la città e restituirle rispetto e ambizione.

Un Napoli che vuole vincere, sì. Ma anche un Napoli che, con Conte, sembra aver trovato una guida che sa ascoltare e restituire emozioni.