Arzano, evade dai domiciliari e tenta un’estorsione con una mazza da baseball

Gioacchino Gabriele, 43 anni, già noto alle forze dell’ordine per reati simili, non ha saputo resistere nemmeno per poche settimane agli arresti domiciliari. Dopo essersi allontanato dalla sua abitazione, si è recato in una sala slot nei pressi della rotonda di Arzano, dove ha minacciato il titolare con una mazza da baseball, cercando di estorcergli del denaro. Tuttavia, il suo tentativo di estorsione è stato fermato sul nascere grazie all’intervento tempestivo dei carabinieri della Tenenza locale, comandati dal Maresciallo Maggiore Marco Bitetti, che lo hanno arrestato in flagranza di reato, con l’accusa di evasione e tentata estorsione.

Questo nuovo episodio segue un altro arresto avvenuto lo scorso 16 aprile, quando Gabriele fu fermato per aver tentato di estorcere 500 euro al mese a un giovane imprenditore che gestiva un autolavaggio. In quell’occasione, fu incastrato dalle immagini delle telecamere di sorveglianza e rintracciato ancora con gli stessi abiti utilizzati durante l’estorsione.

Con questo nuovo arresto, la situazione ad Arzano continua a destare preoccupazione. La città è infatti teatro di un crescente conflitto tra bande criminali, ormai prive dei vecchi capi, finiti in carcere. Le zone più critiche, come via Capitano Silvestro e via Salvo D’Acquisto, sono diventate il centro di attività illecite, come lo spaccio di droga e le pressioni estorsive su commercianti e imprenditori locali.