Maxi-operazione contro truffa e autoriciclaggio: sei arresti, indagine partita da Frattamaggiore

Nella mattinata odierna, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli ha dato esecuzione a un’ordinanza di misure cautelari personali e reali, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli Nord su richiesta della Procura. Il provvedimento ha portato all’arresto di sei persone: tre in custodia cautelare in carcere e tre agli arresti domiciliari. Gli indagati sono gravemente sospettati, a vario titolo, di associazione per delinquere, esercizio abusivo dell’attività finanziaria, truffa e autoriciclaggio.

Il provvedimento rappresenta la conclusione di un’indagine complessa, avviata a Frattamaggiore e sviluppata grazie a intercettazioni telefoniche e informatiche, che ha permesso di smascherare un’organizzazione criminale attiva in Campania, nel basso Lazio e con ramificazioni internazionali. Il gruppo, stabilmente operativo, avrebbe messo in atto una lunga serie di truffe ai danni di numerosi imprenditori su scala nazionale.

Secondo quanto accertato dagli investigatori, attraverso artifici e raggiri, le vittime venivano indotte ad effettuare bonifici su conti esteri (ubicati in Irlanda e Lituania) per acquistare false polizze fideiussorie. Queste venivano apparentemente emesse da una società irlandese presentata come accreditata presso la “Banca Europea per gli Investimenti” e teoricamente abilitata a erogare finanziamenti agevolati, anche tramite la monetizzazione di crediti d’imposta legati ai bonus edilizi ed energetici, come Ecobonus e Superbonus 110%.

L’operazione evidenzia ancora una volta i rischi legati alle truffe finanziarie che sfruttano gli incentivi statali, e sottolinea l’importanza del controllo e della vigilanza su un settore sempre più esposto a sofisticati meccanismi fraudolenti.