Tentarono colpo in gioielleria, arrestati otto mesi dopo Armati di fucile e pistola, volto coperto da maschere

Presi otto mesi dopo i rapinatori che nell’ottobre dell’anno scorso, armati di pistola e fucile e con il volto coperto da maschere di carnevale, fecero irruzione in una gioielleria di Torrette di Mercogliano, in provincia di Avellino. Gli agenti della Squadra Mobile, guidata dal vice questore Aniello Ingenito, erano da tempo sulle loro tracce fino a individuarli in un comune della provincia di Napoli.

Grazie al coraggioso intervento di un commerciante amico dei gioiellieri, i rapinatori furono costretti ad abbandonare il bottino che avevano rastrellato e a darsi alla fuga a bordo di una vettura di grossa cilindrata. Individuata anche una complice che è in via di identificazione. Il provvedimento di custodia cautelare in carcere per tentata rapina aggravata, su richiesta del Procuratore capo Domenico Airoma, è stato firmato dal Gip del Tribunale di Avellino.