Allarme siccità: la Consac, società che gestisce il servizio idrico integrato in 56 Comuni nell’area Cilento-Vallo di Diano, in provincia di Salerno, si sta attrezzando per affrontare al meglio la situazione al fine di evitare, nei limiti del possibile, disagi per cittadini e turisti. Un’azione che – si sottolinea – necessita ovviamente della collaborazione di tutti, a cominciare dall’utenza stessa.
Per questi motivi la società guidata dal presidente Gennaro Maione invita i sindaci a emettere specifiche ordinanze che vietino usi impropri della risorsa idrica, quali innaffiamento di orti e giardini, riempimento di piscine, lavaggio di piazzali ed auto, con l’accortezza di disporre opportune verifiche del rispetto di quanto ordinato.
La scarsità di precipitazioni piovose registrata da fine 2024 e sino a oggi nell’intera area gestita da Consac ha infatti determinato una drastica riduzione delle fonti di approvvigionamento idropotabile cui, al momento, si è sopperito mediante l’attivazione di varie contromisure: impianti elettromeccanici, pozzi e potabilizzatori. Abitualmente, però, queste infrastrutture vengono impiegate nel solo periodo estivo emergenziale, coincidente cioè con il picco di presenze turistiche e destinate all’integrazione della risorsa sorgentizia.
Dunque, spiega Consac, diviene ancora più urgente l’obbligo di utilizzare la risorsa idrica per gli scopi meramente potabili ed igienico-sanitari cui l’acqua erogata è preposta, evitando altri usi, per i quali non è possibile assicurare la relativa fornitura se non a scapito della continuità del servizio. Consac stessa provvederà, se necessario, a indire specifici incontri allo scopo di fornire opportuni aggiornamenti sulla situazione di carenza di risorsa idrica e concordare i provvedimenti di dettaglio. Le strutture societarie restano comunque a disposizione per fornire costantemente ogni utile informazione finalizzata ad una più compiuta conoscenza della problematica.