Nonostante l’arrivo dei saldi estivi 2025 in Campania sia un evento molto atteso, quest’anno si prevede un inizio più lento a causa delle temperature elevate che stanno colpendo la regione. Per gli imprenditori, i saldi rappresentano uno strumento fondamentale per la vendita di prodotti in promozione, mentre per i consumatori sono un’opportunità per acquistare a prezzi vantaggiosi.
Quasi 7 campani su 10 hanno già deciso di approfittare delle offerte a partire da domani, ma non si assisterà alla tradizionale corsa iniziale verso i negozi a causa del caldo torrido di questi giorni. Le alte temperature, infatti, rallenteranno la partenza delle promozioni, spostando l’attenzione verso luoghi climatizzati come i centri commerciali.
Secondo il centro studi di Confesercenti, i saldi estivi 2025 dovrebbero generare un fatturato di circa 818 milioni di euro in Campania. La spesa media pro capite prevista oscilla tra i 140 e i 196 euro, un dato inferiore alla media nazionale di 218 euro. Nelle grandi città, come Napoli, la spesa tende a crescere, mentre nelle province si registra una propensione più bassa agli acquisti durante i saldi.
Interessante è il dato relativo ai consumatori campani: il 20% di loro ha già effettuato acquisti nelle settimane precedenti approfittando delle promozioni pre-saldi, generando circa 60 milioni di euro di fatturato. A rafforzare la capacità di spesa della regione saranno inoltre i circa 2,5 milioni di turisti attesi nei prossimi 60 giorni, ognuno dei quali potrebbe spendere in media 100 euro nei negozi di vicinato.
A Napoli città, in particolare, la spesa pro capite prevista per i saldi è di 196 euro, mentre nelle province si attesta intorno ai 160 euro. L’enorme flusso turistico (oltre 1,5 milioni di presenze) contribuirà in modo determinante, portando quasi 174 milioni di euro al fatturato dei commercianti napoletani. La spesa media prevista per turista a Napoli è leggermente superiore a quella regionale, con 116 euro a persona.
Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania, commenta:
“I saldi sono e saranno sempre uno strumento fondamentale per i commercianti. Tuttavia, andrebbero regolati meglio, perché le troppe vendite promozionali pre-saldi e gli sconti continui online, spesso da piattaforme estere che non pagano tasse in Italia, creano concorrenza sleale. Se i negozi di vicinato perdono terreno, ne risentirà tutta l’economia locale, con meno occupazione e meno imprese attive.”
In questo scenario, la bellezza del territorio campano e l’arrivo dei turisti rappresentano un punto di forza per il commercio locale.
I prodotti più richiesti durante i saldi saranno:
- Calzature (53%)
- T-shirt, top e bluse (50%)
- Pantaloni, gonne e maglieria leggera (38%)
- Abiti (37%)
- Intimo (31%)
- Costumi da bagno e accessori da spiaggia (28%)
- Abbigliamento sportivo (27%)
- Camicie (25%)
- Pigiami (13%)
- Giacche (9%)
Nonostante l’inizio lento, i saldi estivi 2025 si confermano un appuntamento imperdibile per consumatori e commercianti campani, con la speranza che le temperature più miti favoriscano una ripresa degli acquisti nelle prossime settimane.