NAPOLI – Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha reso note le decisioni assunte nell’ambito del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, volte a contrastare la diffusione di armi e sostanze stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici del capoluogo e dell’area metropolitana.

Il tema, più volte affrontato e recentemente discusso nella riunione del 17 ottobre 2025, viene trattato con un approccio integrato che unisce prevenzione, controllo e collaborazione interistituzionale. Oltre agli interventi repressivi, il Prefetto ha sottolineato l’importanza di iniziative educative e sociali per promuovere tra giovani e giovanissimi modelli di comportamento positivi e un’educazione alla legalità.

Controlli e risultati operativi

Dal 29 ottobre 2024 al 27 marzo 2025, sono stati condotti servizi interforze di prevenzione e contrasto allo spaccio in prossimità di numerosi istituti scolastici, con l’impiego anche di metal detector.
Le aree interessate includono quartieri del capoluogo come Dante, Montecalvario, Decumani, Secondigliano, Ponticelli, Scampia, Fuorigrotta, San Giovanni a Teduccio, Vasto-Arenaccia, Vicaria e Mercato, oltre a istituti nei comuni di Giugliano, Pozzuoli e Castellammare di Stabia.

Durante i controlli, sono stati effettuati sequestri di armi da taglio e armi improprie, nonché diversi fermi e arresti. Parallelamente, le Forze dell’ordine stanno collaborando con le scuole in progetti di educazione alla non violenza e al rispetto reciproco.

Prevenzione e rete territoriale

Sul fronte della prevenzione, prosegue l’attività del Tavolo contro la devianza minorile istituito presso la Prefettura, che coinvolge enti pubblici, scuole e soggetti del terzo settore per sviluppare percorsi di inclusione, prevenzione e sostegno educativo.
Un’attenzione particolare è riservata al contrasto della dispersione scolastica, considerata un fattore di rischio per il reclutamento giovanile da parte della criminalità organizzata.

Grazie anche all’attuazione del “Decreto Caivano”, che assegna a dirigenti scolastici e sindaci un ruolo attivo nel monitoraggio e nella segnalazione di situazioni critiche, si è registrato un aumento della frequenza scolastica media e una maggiore partecipazione alle attività didattiche.

Il Prefetto di Bari ha infine ribadito che la collaborazione stabile tra istituzioni, scuole e famiglie sarà oggetto di monitoraggio costante e rappresenta la chiave per proteggere i minori, garantendo sicurezza e coesione sociale.