Figlio di un soldato afroamericano e di una madre napoletana, Gaetano “James” Senese era cresciuto nei quartieri popolari, trasformando le difficoltà in arte. «La mia musica nasce dalla rabbia e dall’amore», diceva spesso. Una frase che sintetizza perfettamente il suo percorso umano e artistico.
Negli anni Settanta fondò i Napoli Centrale, gruppo che rivoluzionò il panorama musicale italiano fondendo jazz, funk e sonorità popolari napoletane. Con i testi in dialetto e la potenza del suo sax, Senese seppe dare voce alle tensioni sociali del Sud, alla dignità del lavoro e alla fierezza della sua gente.
ames Senese è stato un artista straordinario, un figlio della Napoli vera, passionale e intrisa di contaminazioni. È stato un onore averlo protagonista di molte nostre iniziative tra cui il Capodanno. Il suo sax risuonerà per sempre, nel nome di Pino Daniele», ha scritto su X il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.
Sui social, in un coro unanime e commosso, amici, colleghi, artisti e semplici cittadini ricordano James Senese, “Mister Sax”, l’uomo che con il suo suono ha raccontato la città come pochi altri. Enzo Avitabile, che gli è stato accanto quasi ogni giorno nell’ultimo mese di ricovero, ha detto con voce rotta: «Sono distrutto. James era il nostro fratello maggiore, il nostro punto di riferimento… James era James». Gli fanno eco Tony Esposito e Tullio De Piscopo, legati a lui da un’amicizia e da una storia musicale che ha attraversato decenni: «Non ci crediamo ancora. Nella nostra percezione James c’è sempre stato, James era eterno… e invece ora Pino lo avrà accolto, e già staranno pensando a cosa suonare insieme».
Anche Enzo Gragnaniello, commosso, lo ricorda con parole intrise di verità:
«Uno squarcio nell’anima, nella carne. Napoli con James perde una parte di sé, un vero monumento, un uomo libero… come la sua musica». Attorno a questo dolore collettivo si stringono in tanti: Lino Vairetti, Tony Cercola, Roberto Giangrande, Gigi De Rienzo, Rosario Jermano. Tutti eroi di una generazione irripetibile, quella che ha forgiato il Napule’s Power. Tutti figli di James.










