

NAPOLI – Si è concluso con una condanna a due anni di reclusione il processo a carico di un 31enne di Napoli, accusato di atti persecutori e violenze nei confronti della sua ex compagna, una 43enne originaria di Benevento e residente
nel capoluogo campano.
L’uomo, agli arresti domiciliari dal febbraio scorso, era stato rinviato a giudizio immediato per le condotte vessatorie e violente che, secondo l’accusa, avrebbe messo in atto contro la donna: aggressioni fisiche, minacce e molestie continue tramite messaggi e telefonate, fino a ricatti legati alla diffusione di immagini intime.
Difeso dall’avvocato Giovanni De Paola, il 31enne è stato riconosciuto colpevole. La vittima, assistita dall’avvocato Michele Ciruolo, si è costituita parte civile.
Il Tribunale di Napoli ha inoltre disposto un risarcimento dei danni – da quantificare in separata sede – e una provvisionale di 5mila euro in favore della donna.
La sentenza è stata pronunciata al termine dell’udienza tenutasi questa mattina nel capoluogo campano.









