Napoli, l’impresa è a 90 minuti dal traguardo

L’epilogo si scriverà in questi 15 giorni. Due settimane per decidere il finale di questo romanzo europeo targato Champions League. Sì, perchè quello che vedremo in campo l’11 dicembre all’Anfield Road, tra Liverpool e Napoli, sarà il risultato di un tourbillon di passioni, di emozioni, di riflessioni, ma soprattutto di testa. Non basterà la sola consapevolezza dei propri mezzi, bensì una generosa dose di calma olimpica, in grado di non far disperdere energie nervose. Per il Napoli l’impresa è a soli 90 minuti dal traguardo. Proprio quegli ultimi 90 minuti che avevamo tanto sperato di non arrivare. Un pareggio tra Psg e Liverpool avrebbe consentito il passaggio del turno con una giornata di anticipo, ma diciamola tutta, come si suol dire in gergo: non è ‘ciorta ‘da nostra. Per accedere agli ottavi di finale bisogna sudarsela fino in fondo, una caratteristica che la storia ci racconta da sempre. E noi siamo pronti. Ci siamo. Come sempre. Nel bene o nel male ci metteremo la faccia, la nostra. Quella che in ogni caso camminerà a testa alta, perchè consci del cammino di questa squadra durante queste magiche serate di calcio europeo. Il loro impegno è solo ed esclusivamente da lodare. Una squadra che ha incarnato lo spirito della napoletanità contro chi la dava spacciata al cospetto delle blasonate corazzate d’oltralpe. 5 partite senza mai soccombere all’avversario e per ben 3 volte primi in graduatoria. Eppure siamo ancora qui, a fare calcoli e pronostici sulle svariate combinazioni che possano consentire il passaggio alla fase ad eliminazione diretta della competizione. La classifica vede questo preciso ordine di posizioni.

L’ultima giornata del girone vedrà scontrarsi Stella Rossa-PSG e Liverpool-Napoli. La compagine di Carlo Ancelotti ha due risultati su tre a proprio favore: la vittoria e il pareggio.
I partenopei potrebbero accedere agli ottavi di finale anche in caso di sconfitta di misura, a patto però che segnino almeno una rete. Il Napoli potrebbe festeggiare il passaggio del turno anche perdendo con qualunque risultato ad Anfield ma per far sì che ciò avvenga bisogna sperare in un favore della Stella Rossa contro il PSG. Nel caso in cui i transalpini perdessero contro i serbi a passare il turno sarebbero proprio i Reds e Napoli. La terza ipotesi, quella più cruenta, è rappresentata dal pareggio in terra serba e la sconfitta degli azzurri ad opera degli uomini di Klopp. Qui si aprirebbero scenari dalle multiple peripezie. Quest’ultimo caso porterebbe a quota 9 punti tutte e tre le squadre – Liverpool, PSG e Napoli – coinvolte per la qualificazione, prendendo in considerazione una classifica che include la loro sola presenza e i relativi match disputati. Questa classifica prende il nome di avulsa.

  • In questo caso il Liverpool sarebbe la prima squadra a qualificarsi per aver conseguito un maggior numero di punti negli scontri diretti (Liverpool-Psg 3-2 e l’ipotetica vittoria contro il Napoli con il totale di 6 punti)
  • Per quanto concerne le restanti pretendenti, PSG e Napoli avrebbero gli stessi meriti avendo pareggiato e vinto rispettivamente tra di loro e contro il Liverpool ( PSG-Napoli 2-2; Napoli-PSG 1-1; Napoli-Liverpool 1-0; PSG-Liverpool 2-1)

Di conseguenza, si prenderebbe in considerazione un secondo criterio: i gol fatti negli scontri diretti:

  • Allo stato attuale il Napoli ha solo 4 gol al suo seguito mentre i francesi ne hanno ben 7. Ragion per cui, un’eventuale sconfitta del Napoli in terra inglese comporterebbe l’eliminazione di Hamsik & compagni, ma se questa consentisse di pareggiare il numero di gol realizzati dai campani negli scontri diretti (Liverpool-Napoli 4-3) si avrebbe un ulteriore parità tra le due squadre e si andrebbe a considerare un terzo criterio: i gol fatti negli scontri diretti tra Napoli e PSG.

PSG-Napoli 2-2, Napoli-PSG 1-1

Considerando la classifica avulsa, questa rappresenta la nostra unica speranza di qualificazione, in virtù del gol in più siglato in trasferta rispetto al PSG. Il secondo posto spetterebbe in questo caso alla squadra di Carlo Ancelotti. Eh sì, il nostro amato Carletto, che ancora una volta è relegato al dentro o fuori contro il suo rivale storico. Quel Liverpool che sarà teatro dell’ultimo atto di una romanza dalla Musica Proibita ma dove tutto è possibile e nulla ci è precluso.