Spadafora

Spadafora non si dimetterà: Di Maio e Fico lo difendono

Il Sottosegretario Spadafora non si dimette e non ha intenzione di scusarsi per le sue parole contro il Ministro degli Interni, Matteo Salvini.

Ma cos’è accaduto? Con un passo indietro è da porre l’attenzione su un episodio che ha creato scalpore negli ultimi giorni in ambito politico.

E’ stato il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio ed esponente Cinque Stelle, Vincenzo Spadafora, in un’intervista per La Repubblica, ad accusare Matteo Salvini di aver commesso una vera e propria critica sessista nei confronti della comandante della Sea Watch, Carola Rakete, definendola “sbruffoncella, pirata e criminale“.

La Lega si è schierata subito contro Spadafora, richiedendo le scuse e le dimissioni. Si è temuto che quest’intervista potesse rivelarsi un vero e proprio danno per l’alleanza.

A difesa del sottosegretario è intervenuto Luigi Di Maio ritenendo che si è fatto troppo caos intorno ad una semplice intervista, cosi come Salvini ha immediatamente rassicurato la solidità del governo.            Il Ministro dell’Interno ha lasciato intendere però che se le aspettasse, affermando che “delle Ong  stavano attendendo Spadafora“.

Molti si sono espressi in merito. A favore di Salvini si è fatta avanti il Ministro Bongiorno, denotando l’assenza di ogni principio di maschilismo nel Ministro e che il termine “sbruffoncella” è tipico del lessico e non ha valenza di discriminazione sessista. “L’attenzione doveva esser posta su chi ha augurato alla Rakete di essere violentata” ha affermato. Altri si sono appellati a questa questione con critiche che riguardavano la sua posizione politica e la sua polemica un po’ retorica.

Sta di fatto che Di Maio, supportato dal presidente della Camera, Roberto Fico, ha fermamente espresso che non si dimetterà Spadafora, dal momento in cui non sussistono le motivazioni: un’intervista rilasciata non è assolutamente un motivo valido per poter permettere un’azione del genere.

Spadafora conferma: “Non mi dimetto. Io rappresento il governo su questi temi e continuo la mia politica. Nel M5S stiamo facendo grandi cose sui temi civili. Resto con la Lega perchè stiamo lavorando molto bene per il governo. E non mi scuso: parliamo di un’opinione espressa e sono libero di farlo.”