Borse fantasma a Sant’Antimo: una coppia di truffatori tramite il web ottenevano il ricavo di una vendita che poi non sarebbe avvenuta.
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La loro azione si svolgeva in questo modo: pubblicavano sul web foto di borse griffate a prezzi accessibili rispetto a quelli di mercato. Con la donna, 49enne di Castelvolturno, avveniva il contatto telefonico. Il 61enne di Sant’Antimo invece era l’intestatario del conto sul quale facevano accreditare i soldi dai clienti.
Come innumerevoli procedure di compravendita sul web, avveniva prima lo scambio di denaro e poi la cessione del bene, cioè la borsa. Ma in tal caso i due, dopo aver preso i soldi, i due si dileguavano nel nulla.
La denuncia è partita da una 22enne di Reggio Calabria e l’indagine ha condotto gli agenti nel Casertano.
I due sono stati denunciati per concorso in truffa.