L’assessore regionale Marciani domani a Labor – Inti

Seminario contro la violenza di genere, al via il percorso formativo rivolto a docenti, responsabili degli oratori e componenti di associazioni. Sei appuntamenti per analizzare, comprendere ed imparare a riconoscere i segni della violenza su minori ed adulti: è questo l’intento dal quale nasce l’idea promossa dalle Politiche Sociali del Comune di Casalnuovo – ambito territoriale N21 – in collaborazione con la cooperativa Ars. Domani 16 novembre, alle ore 17.30 presso la sala conferenze del centro Labor Inti, ci sarà il primo incontro, al quale oltre al sindaco Massimo Pelliccia, prenderanno parte l’assessore alle Pari Opportunità della Regione Campania Chiara Marciani ed il magistrato della Corte di Appello Tribunale di Napoli, Stefania Riccio. Al primo dibattito prenderanno parte anche Angelica Romano, presidente della cooperativa Ars ed una delle responsabili del centro Antiviolenza casalnuovese, Rita Gucciardini. Si discuterà di Violenza di Genere e del ruolo delle Istituzioni, poi ci sarà una giornata di approfondimento il 25 novembre, in occasione della giornata internazionale contro la Violenza di Genere. Il 30 novembre si discuterà delle dimensioni e delle caratteristiche del fenomeno, mentre il 5 dicembre l’incontro sarà focalizzato sulla violenza domestica e quella sui minori. L’11 gennaio, in collaborazione con le scuole del territorio, si parlerà del ruolo della donna nel linguaggio e nell’immaginario collettivo, mentre durante l’ultimo appuntamento, in calendario per il 18 gennaio, si discuterà delle strategie di contrasto e del ruolo fondamentale svolto sui vari territori dai centri antiviolenza. E’ prevista non solo la partecipazione di oratori esperti della materia, ma anche l’organizzazione di attività laboratoriali che agevoleranno i docenti nel riconoscimento dei segni della violenza sulle persone. “Affronteremo questo delicato argomento cambiando punto di osservazione – ha dichiarato Nicoletta Romano, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Casalnuovo – per la prima volta abbiamo scelto di non rivolgerci direttamente ai ragazzi, ma a coloro che si occupano quotidianamente della loro formazione. E’ importantissimo, in questo particolare momento storico, che siano gli insegnati a saper riconoscere i segni della violenza sull’utenza. Solo così riusciremo a far venir fuori quello che ancora, troppo spesso, resta sommerso”.