Napoli, Gattuso: “Ci giochiamo la qualificazione in casa. Ci sarà da lottare fino alla fine”

 

Non è stata una grande prestazione la nostra, lo sappiamo. E’ vero che dopo il primo gol abbiamo avuto le occasioni per chiudere la gara. Però non siamo stati bravi a gestire il secondo tempo“, cosi si è espresso l’allenatore azzurro Gennaro Gattuso che ha analizzato il pareggio in Europa League contro l’Az Alkmaar.

Il mister azzurro ha poi ribadito le caratteristiche degli avversari e ha sottolineato la mancanza di verve dei calciatori subentrati nella ripresa: “L’AZ Alkmaar è una squadra con caratteristiche precise, che ha giocato in modo diverso rispetto all’andata un mese fa. È una squadra che se l’è giocata a viso aperto e abbina giocatori giovani a ragazzi di qualità, grande velocità e tecnica. Sapevamo sarebbe stato difficile, il Napoli non ha mai vinto in Olanda nella sua storia e sapevamo che oggi sarebbe stata difficile. Mi aspettavo qualcosa in più da coloro che sono entrati, solitamente gli ingressi dalla panchina ci danno un apporto decisivo, però stasera non è stata una gran prova complessiva“.

Infine, il tecnico del Napoli ha concluso toccando il tema della qualificazione e ha ricordato con parole di affetto e rispetto Diego Armando Maradona: “Adesso ci giochiamo la qualificazione in casa nostra giovedì col Real Sociedad. Ci sarà da lottare fino alla fine”.

Maradona cosa ha rappresentato per me? “Non ho avuto la fortuna di giocare contro di lui, fino ai 12 anni vivevo in un villaggio di 10mila abitanti in provincia di Cosenza. Ero a due ore e mezza da Napoli, quando giocavo per strada con gli amici chi non lo ha imitato? Poi madrenatura mi ha fatto diventare un giocatore completamente diverso, ma è stato il più grande di tutti i tempi”.