Massimiliano di Caprio

Ha smesso di battere il cuoricino del piccolo Massimiliano

GIUGLIANO. Ieri mattina, alle ore 10, il cuoricino del piccolo Massimiliano Di Caprio ha smesso di battere. Massimiliano aveva solo 7 mesi e sin dalla nascita soffriva della sindrome di Barth.

Ad inizio febbraio aveva subito due delicati interventi al cuore all’ospedale Monaldi di Napoli ed era in attesa di trapianto. Nelle ultime settimane la situazione si è aggravata tant’è che c’è stato bisogno del defibrillatore per poter provare a tenerlo in vita. Giorni di paura e di sconforto dove i coraggiosi e determinati genitori Gianpaolo Di Caprio e Amelia Correale sin da subito si sono mossi attraverso appelli per la richiesta del sangue gruppo B per aiutare il piccolo Massimiliano. Hanno fatto tutto il possibile per aiutare il loro figlioletto, ma ieri hanno dato il triste annuncio: “Nostro figlio ha smesso di soffrire”. Molte persone si sono strette attorno al dolore della famiglia Di Caprio che, anche economicamente, non ce la fa. Gianpaolo ha perso il lavoro e, a causa della pandemia e delle tante spese affrontate, si trova allo stremo. Il suo è un appello di chi non ha mai chiesto aiuto a nessuno ma che ora davvero non sa come poter andare avanti.