Morto di Covid Danilo Rustici, fondò gli Osanna

Danilo Rustici è morto a 72 anni a causa del Covid.

Nel 1971, esattamente cinquant’anni fa, fu co-fondatore degli Osanna, gruppo napoletano di punta nella rigogliosa scena progressive rock degli anni ’70. Chitarrista dal talento sopraffino, elevò il suo strumento a picchi irraggiungibili nell’album Palepoli (1973), manifesto del prog italiano, dove i brani Oro Caldo e Animali senza respiro rappresentano un’efficace unione fra passione e tecnica.

Fervente attivista politico, Rustici sintetizzò l’incursione dell’ideologia politica nella musica, com’era tipico in quegli anni: infatti, durante un concerto alle Terme di Caracalla a Roma nel 1971, inserì in un suo assolo il motivo di Bandiera Rossa, ricevendo l’ovazione del pubblico e convincendo il resto del gruppo ad inserire questo cambio di programma anche all’interno del primo album, L’uomo (1971).

La sua carriera da musicista, ricca di nuovi progetti, come i gruppi Uno e Luna, e collaborazioni, come quella con Peppino di Capri, si interruppe nel 2001, a causa di un ictus.