Ceci n’est pas une blaspheme Napoli

Cartelli blasfemi a Napoli: è un festival patrocinato dal Comune, divampa la polemica

Napoli tappezzata con finti manifesti pubblicitari con sopra delle bestemmie. Queste locandine, pubblicizzano il festival “Ceci n’est pas une blaspheme”.

Si tratta di un festival che avrebbe il fine di combattere la presunta censura religiosa. I manifesti scimmiottano locandine Disney o vecchie pubblicità di alimenti ma li storpiano inserendo delle bestemmie. Come scrive ilroma.net, l’evento è patrocinato dal Comune di Napoli e i locali del primo piano del Pan sono stati concessi dall’Assessorato all’Istruzione, Cultura e Turismo in qualità di “co-promotore dell’iniziativa”.

All’Adnkronos, l’assessore Annamaria Palmieri, titolare delle deleghe, assicura: «I manifesti verranno rimossi perché sono abusivi, non li abbiamo autorizzati. Napoliservizi provvederà, come con tutte le affissioni abusive indipendentemente dal loro oggetto, a rimuoverle».

Lo spiacevole episodio non è passato inosservato ai candidati sindaco che hanno immediatamente attaccato l’amministrazione De Magistris. Catello Maresca ha pubblicato un duro post sulla sua pagina Facebook: Indecente e inaccettabile! Questi manifesti blasfemi, comparsi in tutta la città sugli spazi pubblicitari del Comune di Napoli, sono uno schiaffo alla fede dei cittadini e alla decenza. Segno della sciatteria della precedente amministrazione che spreca in questo modo i soldi dei napoletani.