Casalnuovo bene confiscato

Casalnuovo: flash mob dopo gli atti vandalici nel bene confiscato

Incontro questa mattina a Casarea, frazione di Casalnuovo, dopo gli atti vandalici e le minacce dei giorni scorsi nel bene confiscato alla criminalità.

Le istituzioni sono scese in campo per sottolineare che non si fermeranno davanti a questi atti vili. Presenti il Sindaco di Casalnuovo, Massimo Pelliccia, il Sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri e il Consigliere Regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli.

Ringrazio i colleghi Sindaci, i consiglieri regionali e comunali, gli assessori, le forze dell’ordine, tutte le associazioni e le scuole che sono intervenute questa mattina al flash mob sul bene confiscato di Casarea. Non ci fermeremo, insieme andremo avanti. Il nostro no alla camorra é fermo e convinto. Questo bene é della comunità di Casalnuovo ed a breve diventerà sede distaccata per gli incontri protetti delle nostre. Questo il commento di Massimo Pelliccia.

L’esperienza dei territori ci dice quotidianamente che quando le Comunità sono unite prevalgono, sempre. Oggi abbiamo espresso solidarietà, vicinanza e amicizia al Sindaco, all’Amministrazione comunale e alla Città di Casalnuovo di Napoli. Lo Stato reagisce a questo infimo atto intimidatorio compiuto ieri a Casalnuovo, prosegue sulla strada di affidare ai soggetti del terzo settore i beni confiscati alla camorra. Questo il commento di Raffaele Lettieri.

I danni materiali in questo caso non sono stati importanti anche perché i lavori di ristrutturazione erano ancora da realizzarsi, il loro intento ovviamente era quello di metterci paura perché sanno bene che qui a Casalnuovo tutti beni confiscati la camorra li riutilizziamo al 100% dando vita progetti sociali per la comunità affidandoli ad associazioni o alla chiesa. Non ci sono riusciti però a spaventarci, andiamo avanti ed oggi abbiamo cominciato i lavori di ristrutturazione. Qui sarà realizzato un centro famiglie dove si potranno fare colloqui con gli assistenti sociali in quelle situazioni familiari complicate.

Quella dell’amministrazione di Casalnuovo è stata un’ottima risposta alla camorra verso la quale non ha chinato la testa. Se nessuno lo facesse, i clan vedrebbero ridotto di molto il loro potere e quindi la loro capacità di controllare e manovrare il territorio. Ai camorristi va sequestrato ogni bene che è stato ’rubato’ alla comunità e va restituito ad essa per cominciare una nuova vita.- hanno dichiarato Borrelli e Visone.

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