Sanremo Terza Serata

Sanremo 2022: i “bonus” ed i “malus” della terza serata del Festival.

articolo di Saveria Russo 

Sanremo è Sanremo: a renderlo grande non sono solamente le canzoni in gara, ma anche gli ospiti. Sicuramenti quelli della terza serata non hanno deluso le aspettativi: tra Drusilla Foer e Cesare Cremonini, la terza serata ha intrattenuto fin da subito.

Di solito man mano che si va avanti con le gare le serate “di mezzo” sono quasi sempre quelle di stallo, quelle più “mosce” per dirlo in maniera sempliciotta. Ed invece la terza serata di Sanremo è stata, quasi certamente, quella più seguita, ben costruita ed oserei dire perfetta.

Il FantaSanremo continua a tenere le redini del gioco e a noi non dispiace, per nulla. Sui social già incombono le prime critiche “Invece di cantare pensano ai punti del FantaSanremo, a ‘na certa stufa.”

Ed invece a noi piace questo clima di unione tra pubblico e Big che probabilmente non si è mai visto in 72 edizioni del Festival.

Come si è svolta la terza serata: i 25 Big e gli ospiti.

La terza serata di Sanremo è stata lunga e faticosa: ha visto infatti tutti i 25 cantanti in gara esibirsi. Esibizioni che sono state “interrotte” dalla stupefacente esibizione di Cesare Cremonini, il monologo dello scrittore Roberto Saviano per il ricordo di Borsellino e Falcone e gli iconici siparietti della terza co-conduttrice del Festival, Drusilla Foer che ha incantato e conquistato i cuori di tutti.

La serata si è aperta con un piccolo omaggio a Sergio Mattarella per il suo reinsediamento al Quirinale sulle note di Grande grande grande di Mina.

“Oggi è un bel giorno per la nostra Repubblica: Mattarella ha prestato giuramento come nuovo presidente ed è tornato al Quirinale. Lei è per tutti noi un punto di riferimento e lo è stato oggi quando ha ricordato l’importanza della cultura, dell’arte, del cinema.”

I 25 big.

Si è subito poi cominciato con la gara. La prima ad esibirsi è stata Giusy Ferreri con la sua “Miele”, seguita in ordine da Highsnob e Hu, Fabrizio Moro ed Aka 7ven, che si è guadagnato un lunghissimo applauso da parte del pubblico dell’Ariston.

L’eleganzissima Drusilla Foer.

E poi arrivata lei. La più attesa, la più acclamata e la più discussa. Drusilla Foer in un abito lungo nero.

Sanremo e Drusilla Foer guidano stabilmente le tendenze di Twitter.

In particolare lo “scambio” tra la co-conduttrice e Iva Zanicchi sul palco dell’Ariston.

Quanto sei alta!“, ha detto la cantante rivolta a Drusilla. La replica: “Più di te“.

Iva: “Ha anche altre cose più di me“. E la Foer: “Tante cose. Sono colta”.

La serata di Drusilla, dopo qualche altro siparietto e tanti cambi d’abito, si è concluso con un toccante monologo: “Forse dovrei parlare di integrazione o diversità ma è una parola che non mi piace, è qualcosa di comparativo, esprime una distanza che non mi convince“.
Per Drusilla Foer “diversità” è una parola che non funziona, una parola che non rispecchia il suo modo di vedere le cose e “come gli amanti, quando le parole non funzionano, vanno cambiate subito“.
Quindi ho cercato di trovare termini per sostituire una parola non completa e ne ho trovato uno molto convincente: unicità. Mi piace, è una parola che piace a tutti perché tutti noi siamo capaci di notare l’unicità degli altri e pensiamo di essere unici“.
L’unico Malus, probabilmente, è stato piazzare il meraviglioso monologo di Drusilla all’1:30, invece di metterlo in prima serata, per permettere alle persona a cui quelle parole erano rivolte, di ascoltarle.

La gara continua.

Tra un siparietto e ospite, la gara continua. La musica è pur sempre la vera ed unica protagonista.
Arriva sul palco Massimo Ranieri, presentato da Drusilla, che canta ‘Lettera di là del mare’. Segue Dargen D’Amicoche canta “Dove si balla”. Al suo ingresso Dargen ha regalato un mazzo di fiori ad Amadeus (punti per il FantaSanremo, povero Ama), scherzando: “Ama, ieri mi hai messo dopo i Maneskin, oggi dopo Ranieri. Lo fai apposta?”. Durante la sua canzone “Dove si balla”, l’Ariston si è scatenato assieme a lo stesso Dargen: chi lo ha in squadra FantaSanremo, ieri ha fatto il pienone di punti.
E’ la volta di Irama, che torna con una ballad nostalgica dal titolo “Ovunque sarai”, seguito da Ditonellapiaga e Donatella Rettore, che con la loro “Chimica” continuano ad incantare tutti, Big compresi.

A cinque anni dall’ultima volta torna Michele Bravi. Stavolta l’ex vincitore di X-Factor porta “Inverno dei fiori”. “Sono proprio contento che sei qui. La tua presenza racconta la meritocrazia“: così Bravi saluta sul palco dell’Ariston Drusilla Foer, commossa dalla sue parole, prima di esibirsi.

Rkomi canta “Insuperabile”, prima dell’arrivo dei favoriti Mahmood e Blanco che cantano “Brividi”.

Standing ovation del pubblico del teatro Ariston per Gianni Morandi. Quando termina la sua esibizione chiede addirittura ad Amadeus che anche lui ha la squadra al FantaSanremo. Seguono in ordine Tananai,

E’ la volta di Tananai, Elisa, i ragazzi de La Rappresentante di Lista ed Iva Zanicchi.

Achille Lauro non rifà l’autobattesimo al termine della sua seconda esibizione ma da spazio a movenze molto sessuali.

Matteo Romano riporta “Virale”, poi è la volta di Ana Mena con ‘Duecentomila ore’.  Sangiovanni canta “Farfalle”, Emma canta ‘Ogni volta è così’ e a dirigere l’orchestra la collega e amica Francesca Michielin. Ormai passata l’una di notte, sale sul palco Yuman e le ultime tre esibizioni sono quelle de Le VibrazioniGiovanni Truppi e Noemi.

I super ospiti: Cesare Cremonini

Quando Cesare Cremonini arriva sul palco, non ce n’è per nessuno. La sua prima volto all’Ariston ed incanta tutti con un medley dei suoi successi a partire da ‘Nessuno vuole essere Robin‘ e subito dopo canta ‘Marmellata25‘. Ed subito è standing ovation.

Ma non è finita: Cremonini non si ferma e torna sul palco intonando il successo “50 Special” e scommettiamo che tutti, anche da casa in pigiama, si sono scatenati cantandola a squarciagola.

Roberto Saviano.

Nel trentesimo anniversario del loro assassinio, Amadeus ha voluto omaggiare i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Per ricordarli, è arrivato sul palco Roberto Saviano con un breve monologo. “Il silenzio della politica, in Italia e in Europa, finisce per favorire le mafie e lasciare solo chi le contrasta. Se ognuno di noi prova a cambiare, forse, ce la faremo.”

La classifica generale.

A concludere la serata arriva la classifica generale: Mahmood e Blanco si riprendono il primo posto, seguiti da Elisa e Gianni Morandi. Ana Mena risale di un posto, mentre Tananai si posiziona ultimo.

Noi non vediamo l’ora di vedere cosa combineranno i Big nella quarta serata, serata delle cover e dei duetti. E voi?

cantine silvestro Afragola