Casoria Antonio Felli

Casoria: su Tik Tok video dedicati ad Antonio Felli, l’assassino di Gianluca Coppola

Casoria – “Mentre è in corso il processo contro Antonio Felli, accusato dell’omicidio del 27enne Gianluca Coppola, avvenuto lo scorso 8 aprile a Casoria, su Tik Tok sono stati pubblicati diversi video celebrativi e di sostegno per colui che avrebbe sparato, uccidendolo, il 27enne per una lite su questioni sentimentali, essendo Felli l’ex della fidanzata di Gianluca“.

Lo rende noto, in un comunicato il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli che aggiunge: “È lo stesso padre di Gianluca Coppola, a segnalare la presenza sui social di questi filmati“.

Non ci sono parole per descrivere il dolore che hanno provocato e che continuano a provocare con questi video (pubblicati probabilmente dai familiari di Felli con account fasulli) che elogiano un assassino“, dice ancora Borrelli. “Questo lascia capire – sottolinea il consigliere regionale – chi è questo soggetto e chi sono quelli come lui che inneggiano alla violenza. Noi abbiamo fiducia nella magistratura che saprà sicuramente giudicare questo assassino, presunto camorrista, e tutti quelli come lui che appoggiano le sue gesta. Chi è omertoso è complice di questo assassino, lo è anche chi pubblica e condivide questi video nei quali ci sono alcuni fotogrammi, quelli che mi fanno male di più, nei quali si vede il momento nel quale Felli è venuto sotto casa nostra”.

“Abbiamo segnalato alle Autorità questi filmati – conclude Borrelli – chiedendo che vengano rimossi perchè in questo modo si sta uccidendo Gianluca una seconda volta. È davvero vergognoso come i criminali, i camorristi, gli assassini vengano esaltati, omaggiati e celebrati mentre le vittime e le loro famiglie sono dimenticate ed abbandonate. Chiediamo alla magistratura di dare un forte segnale, per smuovere le coscienze e ripristinare il concetto di legalità. L’assassino di Gianluca non dovrà beneficiare di nessun sconto di pena, chi uccide dove trascorrere il resto dei propri giorni in carcere“.

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