Pubblicato il calendario delle consultazioni per la formazione del governo.

Le consultazioni del Presidente della Repubblica sono una fase non regolata dalla Costituzione ma instauratasi per convenzione come prassi consolidata, il presidente della Repubblica convocherà al Quirinale i presidenti dei vari gruppi parlamentari, i leader delle coalizioni, i presidenti delle camere e gli ex Presidenti della Repubblica. Al termine delle consultazioni il presidente deciderà se e a chi assegnare l’incarico per la formazione del nuovo governo: in questo caso l’incarico sarà dato probabilmente a Giorgia Meloni.

La persona incaricata dal Presidente della Repubblica di formare il nuovo governo accetta l’incarico, solitamente,con riserva. Dopo un’ultima verifica della possibilità di formare un governo, la persona incaricata torna al Quirinale e «scioglie la riserva» in presenza del presidente della Repubblica, che firma i decreti di nomina del nuovo capo del governo e dei ministri. Secondo la Costituzione, infatti, è il presidente della Repubblica a nominare il presidente del Consiglio e, su sua proposta, i ministri.

Non è chiaro, dunque, se il Presidente della Repubblica decida di mettere in discussione l’eventuale indicazione di Tajani al Ministero degli Esteri da parte del futuro Presidente del Consiglio, come è sua prerogativa. Se così non dovesse essere, o se Tajani non dovesse essere indicato come ministro degli Esteri, è probabile che già entro l’inizio della prossima settimana il prossimo governo possa prestare giuramento.