Sollima e Saviano dovranno lavorare ancora molto per proporre la serie TV come prodotto anti-camorra
di Domenico Capasso – Gomorra sta pian piano diventando un cult della Tv italiana e non solo, l’enorme successo riscosso in Italia l’ ha portata al successo anche nella patria delle serie Tv per eccellenza, gli USA.
Ma questo enorme successo porta con se conseguenze abbastanza negative, infatti ha rafforzato l’idea di una Napoli “Far West” in Italia e l’idea dell’italiano mafioso all’estero.
Perché tutto ciò?
Semplicemente perché l’Italia e Napoli stessa non hanno la forza di imporre altri lati della loro meravigliosa cultura poiché l’ignoranza e il pregiudizio che dilagano nel nostro Bel Paese e non solo, li fissano in una forma dalla quale uscire gli risulta impossibile.
Basti pensare però a serie Tv americane come Breaking Bad che tocca argomenti simili a Gomorra ma non intacca minimamente l’immagine americana nonostante abbia avuto un successo planetario, tutto questo grazie alla forza degli Usa che sono riusciti a costruirsi un’immagine diversa, nonostante anch’essi non sono privi di mali come la delinquenza, imponendo così il loro ideale di vita.
Altro aspetto fondamentale che crea danno all’immagine di Napoli all’estero è l’assenza del bene.
Infatti all’interno di Gomorra vediamo una continua lotta tra male e male, l’assenza di “eroi” che contrastino questa realtà è preoccupante.
Stefano Sollima non ha fatto altro che evidenziare il contesto com’è, cercando d’invogliare i giovani ad allontanarsi da questa realtà, ma l’assenza di una parte “buona” ha portato i giovani ad adorare questo tipo di persone schierandosi o per i Savastano o per Ciro Di Marzio ottenendo così l’effetto contrario.
Nonostante tutto Gomorra è un capolavoro tecnico e di regia, come pochi in Italia, ed è riuscito a diventare un fenomeno mediatico in pochissimo tempo con i suoi pro e i suoi contro. Se questo era l’obiettivo di Sollima e Saviano, allora, lo hanno raggiunto pienamente, ma se il loro pensiero era creare un prodotto anti-camorra, allora dovranno lavorarci ancora molto, poiché per ora lo è solo per un pubblico intelligente ed informato, per tutti gli altri è semplicemente l’ennesimo pretesto per speculare sull’immagine di una Terra fantastica.