Un Napoli storico: ormai non ci sono più aggettivi per questa squadra, che sta compiendo una vera e autentica impresa. Record che vanno sciogliendosi come neve al sole, davanti alla straordinaria luce che emana questo gruppo. Con 54 punti in 21 partite è stato superato il rendimento della stagione 87-88, dove alla 21a si cadde in casa contro la Roma per 2-1.
Gli azzurri nel lunch match sbancano l’Atleti Azzurri D’Italia con una perla di Dries Mertens, che interrompe il suo digiuno in campionato, e si portano a +4 sulla Juventus, che giocherà domani sera contro il Genoa.
Come due pugili che si studiano, tra Atalanta e Napoli non succede niente nella prima frazione. Gara tosta, come ampiamente prevedibile: i padroni di casa con il solito pressing imbavagliano la fluidità della manovra azzurra. Nonostante il Napoli sembri in difficoltà nei primi 15′, i neroazzurri non si rendono mai pericolosi nel primo tempo e con lo scorrere dei minuti i ragazzi di Sarri iniziano a salire col palleggio, complice anche il calo fisiologico dei bergamaschi. Squadre al riposo col risultato di 0-0.
Nella ripresa il Napoli alza il ritmo e si rende pericoloso con Callejon di testa, miracoloso l’intervento del portiere Berisha. Lo spagnolo, per la gioia dei tifosi, si rifà poco dopo servendo sul filo di fuori gioco Mertens che incrocia alla grande e porta in vantaggio gli azzurri. I partenopei non soffrono la reazione della Dea, l’unica conclusione temibile arriva da Cristante dove Reina compie un grandissimo intervento. Il Napoli nel finale può raddoppiare con Rog e Hamsik.
Superato alla grande questo esame di maturità, cade il tabù Atalanta e si aspetta il risultato della Juve.
È l’anno giusto per sognare?