Maurizio Sarri e Luciano Spalletti: gemelli diversi nemici per una notte

A separare Figline Valdarno, paese d’adozione di Maurizio Sarri, e Certaldo, luogo d’origine di Luciano Spalletti, ci sono circa 50 chilometri di cammino che, da est a ovest a sud di Firenze, attraversano i Monti del Chianti e i Colli Fiorentini fino a baciare la riva ovest del fiume Arno.

Se percorsi in auto i tempi di percorrenza sono ovviamente ridotti. La distanza aumenta e sfiora gli 80 km imposti dal raccordo autostradale Firenze-Siena. Nel mentre, però, il tragitto si ritrova svuotato di quelle sfumature sensoriali e culturali che una regione così variegata come la Toscana sa offrire.

DIMMI DA DOVE VIENI E TI DIRO’ CHI SEI

Tuffarsi nel mondo di Maurizio Sarri e Luciano Spalletti vuol dire accettare a pieno titolo di confrontarsi con quelle differenze minime, ma tangibili.

Due modi di essere e di vivere il mondo del calcio che tendono sia a mescolarsi, sia a rifuggire tra loro.

Affidandosi semplicemente alle tante dichiarazioni rilasciate alla stampa dai due tecnici, è possibile disegnarne addirittura un profilo comune denso di presunzione, ironia, permalosità e ficcante antipatia. Lineamenti univoci e ma anche contrastanti, figli di una cultura calcistica che affonda le sue radici nella conoscenza, nello studio, nella preparazione. E che, al netto di percorsi professionali diametricalmente opposti, trovano un indiscutibile fattore di aggregazione nella maniacale cura del dettaglio.

Poco importa se nel 1997 – mentre Spalletti esordiva in Serie A alla guida dell’Empoli – il buon Maurizio raccoglieva un dignitoso 12° posto in Eccellenza toscana alla guida dell’Antella. Le idee non si piegano al contesto che le ospita e la loro forza può addirittura piegarne e modificarne struttura ed equilibri.

Ci provò la prima Roma Spallettiana del “4-2-3-1 liquido” e di Totti falso nueve, giunta seconda per tre anni di fila tra il 2005 e il 2008. Ci sta provando il Napoli Sarrista del tiki-taka vertical e del gioco più sexy d’Europa.
Due stupendi laboratori calcistici, che ci auguriamo non siano ulteriormente accomunati anche dall’esito finale.

I PRECEDENTI TRA SARRI E  SPALLETTI

Sarri e Spalletti hanno incrociato i rispettivi cammini per la prima volta quasi due anni fa. Era il 25 Aprile 2016 quando la Roma di Lucianone batté 1-0 il Napoli di Sarri con un gol di Radja Nainggolan nei minuti finali. Un successo, quello giallorosso, che diede alla Juventus il suo quinto titolo nazionale consecutivo.

Da allora i due tecnici toscani si sono affrontati in altre tre circostanze. Il bilancio complessivo sorride leggermente all’attuale allenatore nerazzurro, che ha prevalso due volte nei confronti diretti con il collega partenopeo. Dal canto proprio Sarri può vantare una sola affermazione. Risale al 4 marzo 2017, con il suo Napoli vittorioso nella Capitale per 2-1 grazie ad una doppietta di Dries Mertens.

Una sola, invece, la sfida conclusasi in parità. Si tratta del pari ad occhiali della gara d’andata, al San Paolo, tra Napoli e Inter.