Caso Younes, Napoli sconcertato dal comportamento del tedesco

E’ chiaro, Amin Younes a Napoli non vuole proprio venirci. Il giocatore tedesco dell’Ajax sta facendo di tutto per liberarsi dal club azzurro. Il ragazzo, lo scorso gennaio, ha firmato un contratto che lo legherà al sodalizio partenopeo da luglio 2018 per i prossimi cinque anni. La situazione può apparire complessa, ma in realtà è estremamente semplice. I contratti sono stati firmati e depositati, quindi il calciatore non può tornare indietro. L’unica soluzione è quella di essere ceduto da giocatore del Napoli, insomma una normale trattativa di mercato tra due club.

Personalità problematica

Tutta questa storia sta mettendo in evidenza la personalità lunatica di Younes. Il tedesco prima firmò con il Napoli per poi scappare via dall’Italia con il padre due giorni dopo. Ma anche all’Ajax si sta mettendo in luce per la sua personalità problematica. Già quando fu avvicinato da De Laurentiis, si trovava fuori la rosa dei titolari. Una volta reintegrato in gruppo, dopo il mancato passaggio al Napoli con relative dichiarazioni d’amore per gli arcieri olandesi, ora è nuovamente fuori rosa. Infatti, la settimana scorsa Younes si è rifiutato di entrare in campo e il tecnico, Erik Ten Hag, la ha spedito per due settimane con la squadra riserve.

Le ultime dichiarazioni

Proprio oggi sono arrivate le ultime dichiarazioni di questa telenovelas con il finale già noto a tutti. Younes ha ribadito di non aver firmato nessun contratto con il Napoli. Invece, l’avvocato Grassani, legale della società di De Laurentiis, ha chiarito la situazione e ha messo in guardia tutti gli altri club che vorrebbero ingaggiare il calciatore.

Younes: “Ho negoziato col Napoli per un trasferimento, ma per ragioni personali ho deciso di soddisfare il contratto attuale con l’Ajax fino al 30 giugno 2018. Non ho firmato col Napoli né un preliminare né altri contratti che mi legano dal 1 luglio 2018″.

Avv. Grassani: “Le dichiarazioni di Younes sono stupefacenti e sconcertanti. Si potrebbe quasi sorridere, se non ci fosse un contratto di prestazioni sportive di mezzo, comprensivo di cessione dei diritti d’immagine, per un totale di 31 firme, poste su vari contratti, condivisi con il suo avvocato italiano. Se dice che non ricorda di non aver firmato alcun tipo di contratto che lo lega al Napoli dal primo luglio 2018, è una circostanza fuori dalla realtà. Nel caso ci fosse un tentativo di vincolarsi ad altro club con nuovi contratti, lo scenario per il giocatore e per l’eventuale società sarebbe nefasto. Parliamo di squalifiche e sanzioni economiche pesanti, con possibili blocchi sul mercato per una o due sessioni ed anche penalizzazioni in campionato”.