Younes, Napoli non si tocca!

Abbiamo imparato a conoscere la personalità molto particolare di Amin Younes. Questa volta però si è oltrepassato il limite, si è mancato di rispetto alla città di Napoli, questo non è tollerabile. In mattinata sul portale del “Telegraaf”, noto sito olandese, sono state pubblicate dichiarazioni riconducibili al calciatore di estrema gravità.

Le frasi shock

Secondo il ragazzo libano – tedesco, il suo arrivo a Napoli si è trasformato immediatamente in un incubo. Sia per l’ambiente e sia per le prospettive tecniche. Per Younes la città gli è apparsa povera e poco sviluppata. Ma la cosa che l’avrebbe scioccato sarebbe un incontro faccia a faccia avuto con un gruppo di camorristi.  L’articolo poi si sofferma sulla chiacchierata che il calciatore dell’Ajax avrebbe avuto con Maurizio Sarri. Il tecnico toscano pare non gli abbia dato nessuna garanzia sull’impiego in campo, ma l’unica prospettiva sarebbe stata quella di un periodo di sei mesi di graduale inserimento nella rosa. Così il “forte” impatto con la città, unito allo scarso impiego prospettato, ma soprattutto dopo varie proposte di ingaggio da parte di squadre della Bundesliga, lo hanno portato alla rocambolesca fuga dall’Italia.

La difesa dell’Avvocato Grassani

Ufficialmente il Napoli non ha preso posizione, ma l’avvocato della società, Grassani, non ha usato mezzi termini:  “Non c’è una posizione del Napoli ufficiale. Queste frasi sono assolutamente incommentabili, gettano fango gratuito sulla città e sulla tifoseria. Lavoro per il club azzurro da 14 anni e valutazioni del genere non ne ho mai ascoltate. Credo che possano esserci estremi per una querela, sia da parte del Napoli che da parte del sindaco. L’impatto di queste parole è troppo forte e non può essere ignorato. Il Napoli tra l’altro ha già depositato il contratto e dal primo luglio dovrà mettersi a disposizione del club. Finora ha detto di non aver firmato il contratto, ora ha cambiato strategia e ha pensato bene di denigrare la città. Noi abbiamo trattato col giocatore e anche con una serie di professionisti che lo hanno assistito”.

È palese la volontà di Younes di non vestire più la maglia azzurra. Com’è altrettanto chiara l’ingestibilità caratteriale del ragazzo. Sicuramente una brutta scoperta per lo staff del Presidente De Laurentiis che è sempre stato molto attento nel cercare di evitare le “teste calde”. Ma al dì là di ogni possibile motivo che si cela alle spalle di questi comportamenti, non si può consentire a nessuno di gettare fango sulla città di Napoli e sul suo popolo.