Sant’Antimo. In Comune tentano di intimidire nostra giornalista

La trasparenza dovrebbe essere alla base di ogni azione amministrativa, ogni funzionario dello Stato, ogni pubblico amministratore, soprattutto quando eletto dai cittadini, dovrebbe lottare per garantire la trasparenza e la possibilità di informare i cittadini.

I fatti:

durante la protesta di stamane presso il municipio di Sant’Antimo dei lavoratori CITE, che attendono invano le spettanze derivante dal lavoro che fanno per mantenere la città pulita, a piú riprese alla nostra inviata non é stato permesso svolgere correttamente il suo lavoro di informazione. Durante le riprese per una diretta all’aperto davanti il piazzale del municipio la nostra inviata é stata maleducatamente aggredita verbalmente da una consigliera comunale e da un’assessore, anch’essa una donna, affinché chiudesse la videocamera e cancellasse il video. Si é passato anche alle minacce di fare denuncia se non si fosse fatto immediatamente. Alla nostra inviata non é stato permesso nemmeno di assistere all’incontro con una delegazione dei protestanti per fornire i dettagli ai nostri lettori e cittadini santantimesi, insomma un banale tentativo di tenere le difficoltà dell’amministrazione all’oscuro della comunità.

La nostra reazione:

Il comportamento degli amministratori di Sant’Antimo ci spinge ad accendere ancora di piú i riflettori sul loro operato, condannando ovviamente il comportamento maleducato e poco trasparente degli amministratori coinvolti in  questa vicenda di oggi. “Non ci lasciamo intimidire” ha sottolineato il nostro direttore aggiungendo, “investiremo ancora piú risorse umane sul territorio di Sant’Antimo per garantire la corretta informazione e se tali atteggiamenti continuassero segnaleremo all’Ordine dei Giornalisti Campano tali episodi”. Intanto sulla nostra pagina facebook le dirette sulla protesta dei lavoratori CITE