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Sant’Antimo: si fa luce sulla morte della maestra Gianna Borzacchiello. Emergono particolari importanti

Mercoledì 2 maggio alle ore 15 presso il Santuario di Sant’Antimo in piazza della Repubblica, si sono svolti i funerali della maestra Giovanna Borzacchiello, deceduta lo scorso 6 aprile all’età di 70 anni.

Le circostanze misteriose della sua morte sono state chiarite dall’autopsia, infatti i medici hanno dichiarato che la morte è avvenuta per cause naturali.

Attraverso alcune indiscrezioni, provenienti da alcuni parenti della donna, il giudice non avrebbe disposto la cremazione del corpo così come avrebbe voluto la maestra, ma ha acconsentito alla semplice sepoltura. Questa decisione lascia spazio a molte interpretazioni e dubbi sulla vicenda. La casa invece è ancora sottoposta a sequestro. Pare, inoltre, a detta di alcuni che proprio la sua casa con giardino, sia stata donata ad una congrega di suore.Alcuni dei famigliari hanno proceduto al pagamento delle onoranze funebri, chiedendo ad altri cugini di collaborare.

Ricordiamo infatti che la defunta non aveva più genitori nè fratelli già da tempo e viveva completamente sola. Come ci ha raccontato una delle sue cugine, il suo carattere chiuso e riservato l’aveva portata volontariamente a chiudere tutti i contatti con cugini, cugine, zie e zii. Le notizie che circolano sono per lo più ufficiose, conferme o smentite si avranno a seguito di un’eventuale apertura del testamento o qualora usciranno fuori degli atti ufficiali. Una vita, la sua, passata in solitudine che si è conclusa allo stesso modo.