Universiade 2019, calcio: l’Italia capitola al cospetto del Giappone

I campioni in carica del Giappone battono ai rigori la nazionale azzurra. In finale ci vanno i nipponici

Nulla da fare per l’Italia universitaria di Daniele Arrigoni. Gli azzurri sono stati battuti dal Giappone in una semifinale a dir poco entusiasmante, decisa solamente dai calci di rigore. La rappresentativa del sol levante potrà così tentare di confermare l’oro delle ultime Universiadi di Taipei. In finale, i giapponesi troveranno il Brasile, vittorioso quest’oggi per 2-1 sulla Russia. Proprio la selezione russa sarà poi la prossima avversaria della nazionale italiana nella sfida che attribuirà la medaglia di bronzo. Entrambe le gare valevoli per la conquista delle medaglie si disputeranno Sabato allo Stadio Arechi di Salerno, con Italia – Russia in programma alle ore 17 e Brasile – Giappone alle ore 21.

ITALIA TUTTO CUORE, MA NON BASTA

Tanto comunque il rammarico per la formazione azzurra, partita bene e non arresasi mai nel corso dei 90 minuti regolamentari. I padroni di casa sono infatti passati in vantaggio per primi dopo 23 minuti di gioco con l’autorete di Yamahara, maldestro nel deviare di testa sul cross teso scagliato dalla bandierina da Giuseppe Ungaro. Il pareggio del Giappone non si è fatto comunque attendere ed è arrivato al 28′ con il gol messo a segno in spaccata da Kodama, lesto nell’andare in rete su perfetta assistenza di Ogashiwa. Nel finale di tempo, gli italiani sono stati ancora una volta pericolosi con Strada, sfortunato nel colpire la traversa al 47′ direttamente da corner. La prima frazione è terminata così sull’1-1.

Nella ripresa, nipponici subito più propositivi ed abili a passare in vantaggio al 58′ con Ogashiwa, che, perfettamente imbeccato da Hommura, mette in rete anticipando Marcantognini. Subito dopo arriva anche il 3-1, con il sinistro dal limite di Kaneko insaccatosi poco sotto la traversa al minuto 62. La selezione italiana però non si demoralizza e trova nuova linfa dai cambi grazie agli ingressi di Serena e Zonta. Proprio quest’ultimo infatti, al minuto 79, disegna un perfetto cross dalla trequarti per la testa di Vitturini, bravo a deviare in rete, eludendo la non perfetta uscita di Abe. 3-2 e ultimi 10 minuti decisamente vibranti. L’Italia si scopre e rischia tanto, ma è quando non ci crede più nessuno che arriva l’episodio favorevole. Nakamura commette ingenuamente fallo di mano in area al 93′: calcio di rigore e trasformazione con brivido di Zonta. È il 3-3 che chiuderà la partita, rinviando il discorso ai tiri dagli 11 metri.

Si va infatti direttamente ai rigori. La serie regolare dei penalties termina con un errore per parte e conseguente prosecuzione ad oltranza. Per il Giappone si presenta dal dischetto Morishita, che non sbaglia. L’Italia manda invece Vitturini, che colpisce il palo e chiude il discorso spedendo gli asiatici in finale.