Afragola, la Lega chiede una inversione di rotta al Sindaco o lascerà la maggioranza: duro documento politico dei due consiglieri Sepe e Fusco

Le parole dei due consiglieri della Lega seguite poi dal duro documento politico all’indirizzzo del Sindaco Claudio Grillo: “Caro Sindaco, siamo consapevoli, che questa nostra nota, possa essere vista come un atto di denuncia dura, a tratti con critiche forti e considerazioni che potrebbero sembrare offensive, ma avevamo la necessità, dopo mesi di inascoltati grida di dolore, di consigli ed indicazioni disattesi, porre un punto fermo. Dire con chiarezza il nostro pensiero, esprimerti grande solidarietà sul piano umano, ma essere rispettosi del nostro ruolo politico ed istituzionale. Per noi il bene della città di Afragola prima di ogni cosa. Per questo massimo rispetto del nostro Programma che in questi lungi mesi di attività si è perso nel tempo, con il chiaro obiettivo di molti di derubricarlo a strumento di propaganda politica. Non siamo di questa pasta, la tua e nostra vittoria elettorale, la nostra presenza ha un senso se questa Amministrazione, se la tua esperienza di Sindaco, lascia traccia visibile ed indelebile di un concreto miglioramento della nostra Città “in un contesto di legalità e trasparenza che rappresentano, da sempre, la nostra stella polare.” 

Le conclusioni – “Per tutte queste considerazioni, la nostra permanenza nella maggioranza che ti sostiene è subordinata ad una immediata inversione di rotta, che tenga conto delle riflessioni poste e che risponda “ad horas” alle emergenze e priorità indicate, insieme a più dettagliate indicazioni operative, che espliciteremo laddove tu condivida questa necessità facendoti parte diligente nel convocare un doveroso tavolo di confronto politico, che con troppo sollecitudine e colpevolmente hai voluto disarticolare”.

Ecco il testo del documento politico dei due consiglieri della Lega Fusco e Sepe:

Caro Sindaco, a distanza di quasi 18 mesi dall’insediamento dell’Amministrazione Comunale che presiedi e della quale siamo stati,  sin dall’inizio, parte integrante e sostenitori “ a prescindere” della tua azione amministrativa, non facendo mancare in nessuna situazione il nostro sostegno, ci corre l’obbligo morale e politico di porre alla tua attenzione il forte disagio che viviamo nell’assistere allo stato di totale abbandono della città ed alla mancanza totale di qualsiasi profilo strategico nell’azione politico-amministrativa della nostra maggioranza di Governo di Afragola. Ci duole constatare che nessuno dei punti programmatici qualificanti che sono stati posti alla base del Programma Elettorale che abbiamo condiviso e che è stato l’elemento fondante del tuo e del nostro successo elettorale sia stato posto in essere in questi prima fase della tua attività. Anzi molte scelte messe in campo, ci sono  “piovute addosso” in conseguenza dell’inerzia e dall’indecisionismo che hanno caratterizzato la tua azione amministrativa, sono in netto contrasto con quanto sostenuto in Campagna Elettorale. Gli esempi concreti per confutare questa nostra affermazione sono molteplici ed a titolo esemplificativo ti riproponiamo alcuni passaggi del tuo, del nostro impegno programmatico con la città :

  1. A) Abbiamo sostenuto che saremmo stati impegnati nel realizzare il nostro programma che non poteva essere catalogato come un “libro dei sogni” ma come “il libro dei fatti”, questi mesi hanno consegnato alla città “il libro del nulla”.
  2. B) “ il bilancio del Comune da solo non basta per l’imponente programma che dovremo approntare; è necessario, invece, puntare sugli investimenti regionali, nazionali ed europei.” Niente di concreto si registra sul versante della doverosa predisposizione di progetti utili ad attivare necessari finanziamenti che non gravino sull’asfittico Bilancio Comunale. Anche i PICS che, con grave ritardo, sono stati ammessi a finanziamento stentano ad avviare una fase di concreta realizzazione ed utilizzazione dei relativi finanziamenti.
  3. C) Lo stato di decozione delle Finanze Comunali era noto ancora prima della Campagna Elettorale, tant’è che il nostro Programma ha sottolineato questo dato che doveva essere subito reso noto nella sua drammaticità sin dal tuo insediamento, come più volte abbiamo sollecitato. In proposito abbiamo assistito ad un balletto continuo, alla ricerca di responsabilità che erano antiche e che s’impiantavano nella ”mala gestio” della precedente amministrazione. Invece di fermarsi dall’inizio e ragionare sul da farsi per recuperare “flussi di cassa” trasparenti e capacità d’incasso tributario ed ordinario in linea con la spesa si è preferito “sparare” sui Dirigenti colpevoli di non “decidere il da farsi”, delegando a questi il compito primario della politica e del Governo cittadino con l’assurda pretesa di trasferire alla burocrazia comunale il potere ed il compito di decidere. Per cui è apparso in tutta la sua evidenza la totale assenza di un profilo strategico nell’azione amministrativa attuata in questi mesi. Un vuoto decisionale e di direttive specifiche che si è trasformato in un modello di azione di Governo fatto di assemblearismo continuo, su tutto, per decidere quasi sempre “il niente”, anzi facendo decidere di volta il volta, soggetto estranei alla politica. Si è assistito ad un perenne confronto sulla necessità di modificare la Macrostruttura dell’Ente non per rispondere ad esigenze di funzionalità e di snellimento della macchina comunale ma unicamente per rispondere a sollecitazioni di “carattere personale”. In questa direzione si sono persi giorni, settimane, mesi, per addivenire,ad un modello di Macrostruttura in cui  i primari cambiamenti consistono nell’affidare alla Segretaria Comunale il Settore Affari Legali con le conseguenze nefaste a cui assistiamo e nell’individuare un Settore Speciale essenzialmente inclusivo delle Politiche Ambientali;prevedendo, in proposito, un apposito bando per addivenire alla selezione, ex art. 110 TUEL, del Dirigente responsabile di questo settore che stante a consolidate pronunce del Consiglio di Stato è non solo improponibile ma non può rientrare nelle fattispecie di “Settori speciali” essendo le materie comprese, ordinarie nell’attività del Comune. Per benevolenza tralasciamo di sottolineare le responsabilità nel merito di questa incresciosa vicenda.
  4. C) Abbiamo sostenuto : “ una diversa concezione della macchina amministrativa, ovvero la Pubblica Amministrazione locale quale azienda moderna ed efficiente erogatrice di servizi per la cittadinanza”. In proposito è indubbio che la qualità dei servizi prestati è peggiorata anche nel raffronto con la precedente amministrazione. Non si è reso giustizia, dal punto di vista mediatico e della necessaria e doverosa informazione dell’unico obiettivo programmatico al momento raggiunto, che riguarda l’avvio del Programma Nazionale e Comunitario dell’e-government (amministrazione digitale e servizi ai cittadini online) anche in considerazione del primato raggiunto dal Comune di Afragola che risulta essere il primo in assoluto in Italia ad aver avviato tale procedura. Su tale versante era doveroso e lo è tutt’ora un serrato confronto per definire un modello organizzativo per orientare le imminenti e future scelte d’innesto di nuove risorse umane nella macchina comunale, partendo dalla necessità di implementare con qualificate presenze quegli uffici che direttamente prestano servizi ai cittadini.
  5. D) Parte fondamentale del nostro programma elettorale era fondato sulle Politiche per una Citta’ Sicura, ed in proposito abbiamo sostenuto : “ ..la nostra Amministrazione Comunale deve impegnarsi a non assumere personale se non vigili urbani. E’, infatti, necessario potenziare, non solo numericamente, la Polizia Municipale …… per addivenire ad una presenza della stessa 24 ore su 24”. In questo, solo grazie all’impegno profuso in sede d’azione di Governo dall’on. Castiello, è stato possibile portare ad esaurimento la graduatoria del concorso dei Vigili Urbani, sebbene con il meccanismo del part-time. Risultato parziale che dovrà senza timore e senza ulteriori ritardi essere completato con l’utilizzo pieno di tutte le risorse umane disponibili in questo vitale settore della macchina comunale. In proposito non trova nessuna giustificazione alcuna, il gravissimo ritardo determinato anche per gli errori commessi nella pubblicazione di ben tre bandi, per individuare il Comandante della Polizia Municipale, senza che alcuna contestazione fosse mossa nei confronti di chi ha determinato queste grossolane omissioni. Ad oggi è paradossale non dar seguito alla conclusione della procedura attivata per dare, finalmente, una guida alla Polizia Municipale in una città che aspetta ormai, da tempo immemore un adeguata scelta che possa determinare una positiva evoluzione in un ganglio vitale per la funzionalità dell’Ente. In proposito non sono ammessi ulteriori ritardi, ne tentare scappatoie e pasticci vari alla ricerca di “pareri” che non possono modificare la legittimità di procedure attivate e concluse da tempo. Sindaco è un atto di doverosa responsabilità chiudere questo teatrino che hai tenuto in piedi per troppo tempo.

Potremmo continuare all’infinito con esempi e situazioni che hanno contraddistinto l’azione del nostro Governo cittadino in questi mesi, ma per non continuarci “a farci del male”, stendiamo un velo pietoso e ci soffermiamo su quelle che per noi sono delle emergenze da affrontare ad horas. Per cercare di rimettere in sesto una barca che, diversamente, è destinata, in brevissimo tempo ad affondare e noi non solo vorremmo impedire il naufragio, ma, soprattutto, vorremmo “salvare le nostre facce e la nostra prospettiva politica”.

Per questo riteniamo necessario ed urgente approntare le seguenti iniziative, parte di queste a più riprese ti sono state inutilmente sollecitate :

  • Fare chiarezza sullo stato delle Finanze Comunali anche ricorrendo ad un apposito incarico professionale, in modo di avere disponibile la reale entità e la composizione del “buco” del bilancio comunale. Elementi utili per approntare una strategia d’urto e fare le necessarie scelte per regolarizzare i flussi di cassa da riequilibrare con le spese preventivate. Non sfugge a nessuno che sarà necessario recuperare il tempo perduto in ordine alle necessarie scelte connesse a politiche tributarie, a urgenti interventi di dismissioni immobiliare, a non più procrastinabili interventi di gestione patrimoniale chiarendo anche le nefaste procedure messe in atto dall’Amministrazione Tuccillo che , in pratica, ha regalato strutture pubbliche, costate milioni di euro, a fitti che non hanno nessuna corrispondenza reale e che non sono mai stati supportati da una concreta analisi per determinarne giust0i canoni di locazione come prevedono le norme legislative vigenti. Per queste considerazioni, ritenendo tutte le procedure adottate in precedenza illegittime, avevamo chiesto, da subito, la verifica in autotutela di quanto colpevolmente adottato da Tuccillo & Company. Sollecitazione non accolta e che, purtroppo, ha fatto crescere speculazioni ed attacchi strumentali da parte di coloro che hanno determinato e/o beneficiano di questa situazione. Per inciso deve essere chiara la nostra posizione in proposito, nel senso che va revocata, senza indugio, la procedure di affidamento del LUMO, che è uno scandalo insopportabile che pregiudica qualsiasi altra valutazione di condivisione dell’azione amministrativa.
  • Riteniamo l’attuale Segretaria Generale inadeguata per il Comune di Afragola, omettiamo, in questo, argomentazioni specifiche essendo sotto gli occhi di tutti i comportamenti superficiali, contradditori, spesso in contrasto con gli interessi dell’Ente che l’attività della Segretaria ha degenerato negli ultimi mesi. Basterebbe in proposito evidenziare il disastro della gestione degli “Affari Legali”, settore vitale per il Comune per il quale si chiede di attivare, con urgenza, una esternalizzazione totale con costi contenuti nei limiti di quelli attualmente sostenuti, ma, certamente, con benefici funzionali e patrimoniali per l’Ente.
  • La gestione del Settore Urbanistico dell’Ente è una ecatombe. La scelta del nuovo Dirigente ha evidenziato limiti oggettivi invalicabili. Sono aumentati i ritardi ed i chiacchiericci. Un settore strategico per l’economia locale e per le casse comunali fermo in una gestione improntata ad un calpestio continuo di norme legislative e regolamentari, dove l’arbitrio, la discrezionalità, l’indecisionismo imperano e dove primeggia una metodologia assembleare che stride in maniera incontestabile con i dettami legislativi. Sindaco, non si è mai potuto registrare da parte degli uffici competenti il rilascio di qualsiasi procedura urbanistica all’interno dei tempi che la norma legislativa fissa, tutt’altro : immobilismo e arbitrio su tutto. Una classe dirigente degna di questo nome si pone l’obiettivo di ripristinare correttezza amministrativa e trasparenza. Per questo sono indispensabili provvedimenti idonei per ripristinare un clima di operatività e di produttività, anche ridiscutendo, se è il caso, l’attuate assetto del Settore sin dalla sua Dirigenza. Omettendo, in proposito, la colpevole disattenzione attuata rispetto ad un impegno programmatico sostenuto nel capo 6) del paragrafo destinato all’Urbanistica del Programma e che si riferiva ai controlli sulle concessioni in precedenza rilasciati, tra di esse quella, anche oggetto di provvedimento del Tar Campania, riguardante la struttura Sanitaria riferita alla Famiglia Tuccillo.
  • Essenziale per il prosieguo di questa esperienza politico-amministrativa risulta essere il rispetto pieno di quanto sostenuto nel Programma Elettorale per quanto riguarda le politiche per l’Urbanistica del nostro territorio. In proposito ti riproponiamo tutto quanto è stato sostenuto nel corso della Campagna elettorale. Ci dispiace dover constatare, nonostante i continui solleciti al riguardo, il totale stallo per la definizione e l’approvazione del Piano Urbanistico Comunale (PUC). Ritardi colpevoli che hanno determinato la messa in mora da parte ella Regione Campania, per cui siamo costretti a fare la corsa contro il tempo per poter approvare, in autonomia, questo indispensabile strumento di programmazione. Ci restano solo cinque mesi per evitare l’onta della nomina di un Commissario ad acta che difatti sancirebbe l’impotenza e l’incapacità, di questo Comune e della sua Classe Dirigente, di fronte a quella che è, da sempre, una scelta prioritaria e qualificante della politica, ossia la condivisione del modello di sviluppo territoriale. Su questa argomento, non possiamo che essere espliciti : se nei prossimi dieci giorni non si definisce uno specifico crono programma e le conseguenti scelte operative che ci consentano l’approvazione del PUC ed il superamento della nomina del Commissario ad acta nei tempi contingentati assegnati, non possiamo che prendere atto che questa circostanza sancisce la fine prematura della tua e nostra esperienza di Governo cittadino. Non ci possiamo assumere la colpa di ritardi e omissioni che non sono nostri e che attengono unicamente ad un tuo modus operandi, costituito dal contino rimandare le decisioni, anche quelle indifferibili. Sarebbe, nei fatti, il fallimento di qualsiasi possibilità di riscatto del nostro Comune.
  • Risulta indifferibile anche affrontare con decisioni rapide e provvedimenti consequenziali, quella che ormai si è conclamata come una vera e propria “Emergenza Ambientale”, che la nostra città sta subendo da troppo tempo. C’è bisogno di un vero e proprio piano di battaglia per aggredire e limitare questa che sembra essere una condizione endemica non più accettabile.
  • Anche quest’anno, triste consuetudine, il Piano Triennale e quello Annuale delle Opere Pubbliche non è stato approvato nei termini previsti. C’è da riflettere sulle urgenze da attuare, stabilendo un quadro di priorità su cui impegnare le risorse disponibili. Su questo risulta urgente definire, puntualmente, tutte le progettazioni finanziabili per rendere le stesse adeguate e pronte per le necessarie procedure di affidamento dei relativi lavori pubblici.
  • Occorre un serrato confronto politico per definire un Modello virtuoso di Macrostruttura Comunale, per individuare i migliori percorsi possibili per migliorare i servizi resi ai cittadini. In questo sono da accantonare le procedure adottate sino ad oggi che hanno visto un coinvolgimento parziale e ci permettiamo di dire, non adeguato, delle forze politiche.
  • Risulta, oggi, ancora più attuale e necessario porsi come priorità assoluta la gestione patrimoniale dei beni comunali. Con politiche di riordino di quello già attuato, ma con la necessità, vitale a nostro modo di vedere, di utilizzare, mettendolo a reddito, il cospicuo patrimonio immobiliare comunale che deriva dalle attività di contrasto dell’abusivismo edilizio. Migliaia di unità abitative, che potrebbero dare alle casse comunali tutto l’occorrente per le manutenzioni ordinarie e straordinarie e supportare qualsiasi innovativo servizio comunale. Da mesi, in proposito, abbiamo sollecitato l’assessore Affinito e ti abbiamo informato circa la necessità di attivare l’affiliazione all’Asmez in modo di attivare due vitali convenzioni per il Comune : 1) quella relativa all’inventario dei beni del Comune, strumento necessario per la redazione di Politiche di Bilancio ed obbligo legislativo, disatteso da anni; 2) quella relativa alla predisposizione degli atti per affidare, ad una struttura idonea e qualificata, la predisposizione dell’istruttoria e degli atti amministrativi necessari, per attivare la gestione del patrimonio immobiliare acquisito.
  • Ci preme sottolineare anche la necessità di guardare ai “biglietti da visita” della nostra città, che sono rappresentati dalle “porte d’ingresso”. Ebbene tutte sono drammaticamente squallide e trasferiscono una sensazione incontestabile di degrado e sporcizia. Si parte dall’Asse Mediamo sino alla Cantariello, dalle strade esterne alla Stazione Tav alla Sannitica, per indicarne solo le principali. Sarebbe utile che si illuminino anche queste porte a Natale, non con le luminarie, ma con necessari e puntuali interventi di “rigenerazione”.
  • Siamo consapevoli, Caro Sindaco, che questa sorte di memorandum, sia parziale e incompleto, per questo ti invitiamo a rileggerti il tuo, nostro Programma Elettorale, che abbiamo contribuito a scrivere e che abbiamo e sosteniamo con tenacia e caparbietà ed al quale in toto ci rimettiamo. Per questo siamo convinti che non si è perso il “profilo strategico”, che c’è tutto ed è chiaramente indicato, ma, forse, si è smarrito il senso di responsabilità istituzionale ed il rispetto della volontà popolare che dovrebbe connotare l’azione quotidiana di noi tutti.
  • Per tutte queste brevi considerazioni, riteniamo utile un “tavolo politico” che debba innanzitutto stabilire il profilo e le priorità dell’azione amministrativa per i prossimi mesi. Un luogo non assembleare, ma di responsabilità e competenza, un luogo dove non imperano il chiacchericcio, le contumelie, il parlarsi addosso, lo scollegamento tra la bocca ed il cervello, ma che sia il luogo della sintesi, delle decisioni, dell’operatività, dove Tu, “primus interpares”, assumi plasticamente il ruolo di guida che compete ad un primo cittadino