BOCCIA MONTEFUSCO AFRAGOLA

Sollecitata la commissione territorio di Afragola e il presidente Montefusco: in audizione Ufficio Tecnico e relazioni sui ritardi

di Massimo Caponetto – E’ quello che in ogni confronto con i cittadini e nelle interviste ai politici locali emerge, l’inefficienza della macchina amministrativa a gestire emergenze che poi diventano cantieri bloccati nel centro città e dove si attende da 20 anni una riqualificazione urbana dopo lo sventramento del territorio per la Grande Stazione di Afragola. A raccontarvi in questi giorni i disagi che il quartiere San Marco è costretto a subire, sono gli interventi della nostra redazione e le proteste dei residenti, che sempre di più chiedono alle nostre telecamere di accendere riflettori sull’inefficienza della macchina amministrativa. Via Francesco Russo, Via Gramsci, Via Lagnuolo, Via San Marco, Via Ferrarese, le traverse di via Arena, la zona del Cantariello, lo sviluppo intorno alla Stazione, rappresentano solo alcuni esempi della completa inadeguatezza dell’Ufficio tecnico e di chi lo dirige da più di un decennio, il decennio dell’ingegnere vesuviano Nunzio Boccia, che ha attraversato tre consiliature, quella dell’ex senatore Nespoli, dell’onorevole Tuccillo e quella guidata dall’imprenditore prestato alla politica Claudio Grillo. Ritardi, inefficienze, sospetti sugli abbattimenti e sulle concessioni, ombre su affidamenti e convenzioni devono portare inevitabilmente alla convocazione, almeno, della commissione territorio da parte del presidente Biagio Montefusco, per capire “la botte dove scorre”. Noi aggiungiamo che invece la discussione dovrebbe essere fatta in un consiglio comunale aperto al pubblico con audizione dei responsabili dei procedimenti. Vedremo cosa accadrà, intanto stamane il PD apre alla campagna di presenza territoriale con un “Jatevenn”  il “leitmotiv” del manifesto, affisso oggi per le strade della città, che mette sotto accusa l’amministrazione, additando la maggioranza di paralisi, zuffe a fini spartitori della gestione.

Ecco le nostre dirette di questi giorni: