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Jesi, operaio di origini frattesi minaccia di buttarsi dalla gru per protesta

Operaio sale sulla gru del cantiere edile della cosiddetta “Torre Erap” in via Tessitori, quartiere San Giuseppe a oltre 20 metri di altezza minacciando di buttarsi di sotto a causa del lavoro e in particolare dei pagamenti in ritardo e delle condizioni.

Come riporta Il resto del Carlino, sul posto stamattina poco dopo le 7,30 quando le attività del cantiere stavano partendo, carabinieri, vigili del fuoco del distaccamento jesino e ambulanza. Sono stati momenti davvero concitati con l’uomo, di mezza età, campano, originario di Frattamaggiore che gridava le sue richieste tra cui quelle di essere pagato dalla società di Caserta che sta costruendo la Torre Erap, per poter mandare avanti la famiglia. I carabinieri sono saliti al decimo piano del palazzone in costruzione per raggiungere l’altezza dell’operaio appollaiato sulla gru e cercare di aprire un dialogo con lui. Avrebbe lamentato tra le altre cose anche di essere sorvegliato dalle telecamere installate nel cantiere e nella stessa gru.

L’operaio è stato rassicurato dal comandante della compagnia carabinieri Simone Vergari e dai militari suoi sottoposti. Fino a che a poco dopo le 8,30 l’uomo, ottenute tutte le rassicurazioni, ha accettato di scendere dalla gru. E’ stato condotto in caserma per gli accertamenti del caso. Secondo alcune testimoni l’uomo sarebbe salito sulla gru già dalle 6,30. A dare l’allarme alle forze dell’ordine sono stati anche alcuni residenti che sentivano gridare l’uomo da lassù. In strada sono scesi alcuni residenti preoccupati per l’accaduto.