Campania, Emilia Romagna, Veneto e Friuli: misure più restrittive in vista per queste altre 4 Regioni

L’Istituto superiore di Sanità sta chiedendo che per quattro regioni — Veneto, Emilia-Romagna, Campania e Friuli-Venezia Giulia — vengano disposte il prima possibile misure più restrittive rispetto a quelle attuali.

Non è al momento chiaro se queste misure possano essere assunte entro la giornata, anche se questa prospettiva sembra allontanarsi.

Queste regioni, al momento, si trovano in zona gialla: l’area del Paese per la quale sono in vigore le più blande tra le misure anti-Covid previste dall’ultimo Decreto della presidenza del Consiglio dei ministri (Dpcm). Tra le misure già in atto in queste regioni, ad esempio, il «coprifuoco» a partire dalle ore 22.

Nella giornata di ieri, lunedì, il ministero della Salute aveva deciso lo spostamento di Liguria, Toscana, Abruzzo, Basilicata e Umbria in zona arancione, dove già si trovavano Sicilia e Puglia.

Se anche Veneto, Emilia-Romagna, Campania e Friuli-Venezia Giulia entrassero in zona arancione, le nuove regole sarebbero le seguenti:

– sarebbe vietato ogni spostamento, in entrata e in uscita, dalla Regione (salvo che per comprovate esigenze di lavoro, salute e urgenza).
– sarebbero consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza — cioè è possibile portare i figli a scuola, e andarli a riprendere — e sarebbe consentito il rientro nel proprio domicilio o nella propria residenza;
— sarebbe vietato ogni spostamento in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel proprio comune ;
— sarebbero chiusi bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, ad esclusione delle mense e del catering. Resterebbbe consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio.