Best & Worst, le notizie di oggi // Mentre con la minaccia di Impeachment negli USA la situazione diventa sempre più grave e drammatica, vi raccontiamo una storia a lieto fine: la vita di Eddy Goldfarb, giocattolaio americano di 100 anni creatore di oltre 800 oggetti, è stata immortalata in un corto diretto dalla figlia e che adesso potrebbe essere anche premiato con un Oscar.

In un film il lieto fine di Eddy Goldfarb, il Marines che divenne giocattolaio

Quella di Eddy Goldfarb è davvero una bella storia: americano figlio di genitori dell’est Europa, ha realizzato il suo sogno d’infanzia diventando, proprio come desiderava, un inventore.

Il signor Goldfarb, che compirà cento anni a Settembre e che attualmente vive negli USA, a Chicago, è il creatore di circa 800 giochi, alcuni dei quali riscossero estremo successo non solo in America ma in tutto il mondo – tra i suoi giocattoli possiamo annoverare il tavolo da Air-Hockey e la dentiera a molla, originariamente chiamata “Yakity Yak Talking Teeth“.

La vita di Eddy Goldfarb è un racconto divertente e incredibile, fatto di sogni e risate di bambini, che sua figlia Lyn Goldfarb è riuscita a trasporre in un corto di venti minuti intitolato “Eddy’s world”.

La pellicola, che ha debuttato tra le pagine digitali del “New Yorker“, è stata particolarmente apprezzata da coloro che l’hanno vista – al punto da far pensare a più di uno spettatore che potrebbe vincere addirittura un Oscar. E’ una storia raccontata alla maniera hollywoodiana fatta di ispirazioni e buoni sentimenti: la vita di Eddy ha davvero tutte le carte in regola per ottenere l’ambito premio.

La vita di Eddy Goldfarb

Eddy ha sempre desiderato di fare l’inventore, sin dai suoi quattro anni.

Ma la vita non è stata sempre facile, e il suo sembrava un sogno troppo difficile da realizzare per la situazione in cui versava la sua famiglia. Quando Eddy aveva 12 anni il padre, infatti, morì. Come lui stesso racconta:

la nostra vita divenne difficile. La svolta nella mia vita fu la guerra.

Eddy si arruolò quindi in Marina e lì, per la prima volta, iniziò a sfruttare la sua fantasia e il suo talento da inventore. Ben presto si rese conto che, però, la sua vocazione non era quella di creare delle macchine da guerra, bensì dei giocattoli.

Alcuni anni dopo la fine della guerra, il signor Goldfarb incontrò sua moglie, Anita, in una sala da ballo, innamorandosene perdutamente al primo sguardo: il sabato successivo al loro primo incontro le aveva già chiesto di sposarlo.

Anita fu fondamentale nella sua vita e lo spronò a inseguire il suo sogno, finanziando le sue prime invenzioni. Dopo anni di tentativi, il successo arrivò con la creazione di una pistola spara-bolle: dopo molti rifiuti, trovò finalmente un produttore che divenne milionario con quell’idea, al contrario di Eddy che non riuscì mai a diventare ricco: 

A volte ci coprivo le spese, altre mi andava meglio, ma quello di inventore di giocattoli è un mestiere nobile.

Eddy ancora oggi dedica la sua vita al creare nuovi giocattoli, nel suo garage.

L’ultimatum di Nancy Pelosi: se Pence non invocherà il 25° emendamento entro 24 ore, si procederà con l’Impeachment

Negli USA la situazione diventa sempre più complicata: come era prevedibile, le conseguenze dell’assalto a Capitol Hill da parte dei più estremisti dei sostenitori di Trump si stanno in queste ore palesando in tutta la loro gravità.

Nonostante i passi indietro compiuti dal Tycoon Nancy Pelosi continua a considerare Donald Trump fuori controllo.

La Presidentessa dalla Camera dei Rappresentanti ha infatti dichiarato alle telecamere della Cnn che, se Mike Pence non provvederà ad invocare celermente il 25° emendamento i Democratici procederanno con l’Impeachment nei confronti di Trump. Un ultimatum, questo, che in ogni caso non sembra non lasciare spiragli al presidente attualmente in carica.

Ha dichiarato Nancy Pelosi:

Se il presidente non lascerà l’incarico volontariamente, il Congresso procederà con la sua azione.

Già nei giorni precedenti la Presidentessa della Camera dei Rappresentati aveveva convocato Mark Milley, presidente del Joint Chiefs of Staff General, per discutere delle precauzioni da prendere

per impedire a un Presidente ‘instabile’ di iniziare le ostilità militari o di accedere ai codici di lancio.

Il 25° emendamento e la procedura di Impeachment negli USA

Negli Stati Uniti il 25° emendamento prevede che il vice presidente, nel caso specifico Mike Pence, prenda i poteri del “Commander in Chief” nel caso in cui il Presidente si dimetta, venga rimosso dal suo incarico o anche nel caso in cui perda la vita o sia gravemente malato.

Perché sia possibile invocare il 25° emendamento non è necessario muovere accuse precisamente definite. E’ invece sufficiente che il Vicepresidente e la maggioranza del Governo trasmettano una lettera al Congresso asserendo che il Presidente non è in grado di assolvere alle sue funzioni.

L’Impeachment è una procedura diversa, che prevede invece che vengano poste delle accuse ben delineate. Come rende noto la Cnn, la procedura di Impeachment avviata dai Democratici nei confronti di Trump riporta un capo d’accusa estremamente grave “incitamento all’insurrezione”.

Le conseguenze, in questo caso, sarebbero per Trump molto più gravi.

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