di Brunella Caponetto – Venerdì, le scuole superiori in Campania hanno scioperato assentandosi dalla lezione in DaD e presenziando, tramite i Rappresentanti d’Istituto, con striscioni e megafoni davanti agli uffici scolastici regionali a Napoli.
La protesta, iniziata alle 10:00, è stata organizzata dall’OPS (Osservatorio Popolare Studentesco) che rivendicava l’imminente ritorno a scuola in presenza : “In questi mesi ci siamo sentiti lasciati da soli da ogni tipo di istituzione e perciò, ora più che mai, riteniamo estremamente necessario far sentire la nostra voce” scrivono in un documento pubblicato sui social. Ma far sentire la “nostra voce” in merito a cosa? Al ritorno a scuola il più presto possibile e soprattutto in sicurezza!
“Vogliamo presidi medico-sanitari all’interno delle scuole […]; una adeguata strumentazione (termo-scanner, mascherina FF-P2 e gel sanificante) […]; la presenza di uno sportello d’ascolto […] ; Vogliamo un esame di stato che tenga conto delle difficoltà che abbiamo affrontato nell’ultimo anno […] ”
Queste sono alcune delle tante motivazioni della protesta, alla fine della quale i ragazzi chiedevano un colloquio con le istituzioni competenti. Inoltre, accusano, di essere stati soltanto un mezzo di propaganda , manovrati e confusi dalle Regioni e da un Governo che in 10 mesi non è ancora capace di prende una decisione univoca.