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Spaccio di droga nel bar, chiesta condanna per una 21enne di Frattamaggiore

 

Sono 9 le richieste di condanna formulate dal pm Luigi Landolfi al termine della sua requisitoria per l’inchiesta sulla droga sull’asse Caivano-Caserta e venduta anche in un bar.

E’ quanto accaduto nel corso dell’udienza preliminare celebrata dinanzi al gup del tribunale di Napoli a carico di 15 persone, 9 delle quali hanno optato per il rito abbreviato.

Il pubblico ministero della Dda ha invocato 3 anni e 6 mesi per Antonio Capitelli, 40 anni di Santa Maria Capua Vetere; 4 anni per Giovanni Cestrone, 26 anni di San Prisco; 3 anni e 6 mesi per Paolo Crisci, 33 anni di Santa Maria Capua Vetere; 3 anni e 6 mesi per Adriana Esposito, 21 anni di Frattamaggiore; 10 anni per Antonio Esposito, 28 anni di Caivano; 12 anni per Stefano Esposito, 30 anni di Caserta; 15 anni per Nicola Fiano, 30 anni di Casagiove; 15 anni per Pietro Martucci, 33 anni di Curti; 3 anni e 6 mesi per Vincenzo Pinto, 33 anni di Caserta.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti lo stupefacente veniva fornito dal gruppo Vasapollo, articolazione del clan Sautto Ciccarelli di Caivano, attraverso Antonio e Stefano Esposito e veniva poi venduto nelle piazze di spaccio tra Caserta Casagiove gestite da Nicola Fiano e Pietro Martucci, ritenuti a capo del sodalizio dedito allo spaccio di droga. Tra i luoghi dove la droga, hashish e cocaina, veniva spacciata c’era anche un bar che per un periodo è stato gestito dallo stesso Fiano.