Morto Chick Corea, leggenda jazz: collaborò con Pino Daniele in Sicily

Chick Corea è morto lo scorso 9 febbraio all’età di 79 anni a causa di una rara forma di cancro che aveva scoperto solo di recente.

Di origini italiane (all’anagrafe si chiamava Armando Anthony Corea), il musicista è stato fra i più importanti pianisti jazz della storia, in grado di rivoluzionare e codificare il mondo del jazz fusion.

Vincitore di 23 Grammy, la sua carriera è costellata da capolavori, come i suoi album più celebri Return to Forever (1972) e Light as a Feather (1973) e collaborazioni con i nomi più importanti del panorama jazz e non solo, da Miles Davis a Bobby McFerrin, passando per Herbie Hancock e Stanley Clarke.

Risale al 1976 il suo primo Grammy vinto con l’album No Mystery del suo storico gruppo Return to Forever, mentre ha vinto il più recente nel 2020 con Antidote. Ma non è tutto: potrebbe aggiudicarsene altri due postumi, essendo in lizza per due premi nell’edizione 2021.

Il suo legame con l’Italia ebbe modo di esplicitarsi ancora più nettamente nel 1993, quando Pino Daniele lo omaggiò con una versione di Sicily, brano di Chick Corea che il cantautore napoletano rivisitò per il suo album Che Dio ti benedica (1993). In quell’occasione si ristabilì la collaborazione fra i due musicisti per la seconda volta, dopo che avevano diviso insieme il palco del Concerto del Primo Maggio nel 1992. Nel 2016 il pianista aveva a sua volta omaggiato la memoria del collega con una straordinaria interpretazione di Sicily in un concerto all’Arena Flegrea di Napoli.