Anna Bettozzi

Arrestata Ana Bettz, la cantante che viveva nel lusso con i soldi della camorra

La camorra, la ‘ndrangheta, broker internazionali, importantissime industrie estrattive estere, imprenditori locali: il calderone da centinaia di milioni di euro ricostruito dalla Guardia di Finanza e dai carabinieri con l’operazione Petrolmafie Spa ha dimostrato la contiguità tra organizzazioni mafiose, colletti bianchi e settori industriali e traccia un filo che unisce Napoli, Roma e Reggio Calabria, con collegamenti anche in Sicilia.

Una figura di spicco di questa operazione è Anna Bettozzi, cantante romana che viveva nel lusso grazie ai soldi della camorra. La Guardia di Finanza ha reso noto che attraverso una serie di operazioni societarie, diversi clan camoristici di spicco di Napoli e provincia sono entrati in rapporti con la Max Petroli SRL, ora Made Petrol Italia Srl di Anna Bettozzi. La donna aveva ereditato l’impero di Sergio di Cesare, noto petroliere romano.

La donna trovandosi a gestire una società in grave crisi finanziaria grazie alla conoscenza di Alberto Coppola, imprenditore del settore, era riuscita a ottenere forti iniezioni di liquidità da parte di vari clan di camorra tra cui quelli dei Moccia e dei Casalesi. La camorra le aveva consentito di risollevare le sorti dell’impresa. Aumentò in modo esponenziale il volume d’affari passato da 9 milioni di euro a 370 milioni di euro in tre anni. Evoluzione ricostruita dal III Gruppo Tutela Entrate della GDF di Roma su delega della DDA capitolina, anche grazie alla trasmissione da parte della Procura di Napoli delle proprie risultanze investigative. Condotta in totale osmosi informativa.

Risulta che la 62enne Bettozzi avrebbe sfruttato non solo il riciclaggio di denaro della camorra, ma anche i classici sistemi di frode nel settore degli oli minerali, attraverso la costituzione di 20 società “cartiere” per effettuare compravendite puramente cartolari in modo tale eludere con la Made Petrol le pretese erariali, potendo così rifornire i network delle cosiddette . “pompe bianche” a prezzi ancor più concorrenziali.

Il successo imprenditoriale consentiva inoltre agli indagati di mantenere un elevato tenore di vita, fatto di sontuose abitazioni, gioielli, orologi di pregio e auto di lusso.
Nel mese di maggio 2019 la donna fu fermata a bordo di una Rolls Royce alla frontiera di Ventimiglia. Bettozzi si recava a Cannes per partecipare all’omonimo festival del cinema, e trovata in possesso di circa 300mila in contanti. I successivi accertamenti presso il lussuoso albergo a Milano dove soggiornava, consentirono di rinvenire altri 1,4 milioni di euro, sempre in contanti, poi sottoposti a sequestro.