Mascherina Bus

Sale sul bus senza mascherina: Aggredisce con minacce e sputi il conducente

NAPOLI. Un uomo sale con la madre sul bus della linea 151 senza mascherina anti-Covid19, dove è obbligatorio portarla, aggredisce il conducente con minacce e sputi, con calci e bottigliate contro il mezzo di trasporto.

A denunciare l’accaduto Marco Sansone del Coordinamento Regionale Usb Lavoro Privato: “Ormai è diventato impossibile per il personale front line ANM lavorare in sicurezza, ogni giorno siamo costretti a registrare nuove aggressioni fisiche e verbali, anche per futili motivi, da parte di persone che pretendono di non rispettare le normative anti-Covid.

Questa mattina, intorno alle 11.30, due persone, presumibilmente madre e figlio, sono salite senza mascherina sulla linea 151 mentre percorreva la corsia preferenziale di Via Stadera. Alla richiesta di indossare questi Dispositivi di Protezione Individuale, obbligatori per normativa, l’uomo ha cominciato ad inveire contro la cabina guida del conducente, fino a sputargli contro. A quel punto, gli altri passeggeri, nel tentativo di far ragionare l’aggressore e placare gli animi, fornivano loro un paio di mascherine. L’uomo, non contento per quanto già fatto, ed indispettito ulteriormente per la nuova richiesta del conducente di indossare in modo appropriato, e non sotto il mento, la mascherina fornitagli, forzava la catena di protezione del posto guida, e minacciava l’autista tentando di aggredito anche fisicamente se non avesse proseguito la corsa. La madre dell’uomo, probabilmente resasi conto della gravità del comportamento del figlio, lo convinceva a scendere dal mezzo; l’uomo, ormai letteralmente fuori controllo, una volta sceso dell’autobus, raccoglieva alcuni oggetti da terra, tra cui un paio di bottiglie di vetro, e le lanciava contro il parabrezza e la porta anteriore dell’autobus frantumandone i vetri, per poi darsi alla fuga.

Auspichiamo che, grazie ai video del conducente, le forze dell’ordine riescono a rintracciare l’aggressore.

Evidentemente tutte le richieste disattese di supporto al personale viaggiante fatte dalla USB all’azienda, dopo le molteplici aggressioni subite nel 2021 dal personale front line aziendale, continuano a dare a qualcuno l’impressione che si possa fare qualsiasi cosa di chi presta servizio in prima linea nell’ANM”.

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