Grumo Nevano – Nel pomeriggio si è conclusa l’autopsia sulla salma di Rosa Alfieri. A quanto pare non ci sarebbero segni evidenti di violenza sessuale sul corpo della 23enne.
L’autopsia è cominciata intorno alle 13:30 nel centro medico-legale regionale di Giugliano. I risultati completi verranno depositati entro 90 giorni. Secondo le prime parziali risultanze la ragazza sarebbe stata uccisa tramite strangolamento e non ci sarebbe stata violenza sessuale, tentata o consumata. Nel corso degli esami sono stati effettuati anche una tac e dei prelievi per accertare eventuali traumi riconducibili a uno stupro. All’autopsia era presente un consulente nominato dal legale di D’Ambra, mentre la famiglia Alfieri ha preferito non nominare un consulente di parte.
I segni rinvenuti sul corpo sarebbero invece compatibili col tentativo di reazione all’aggressione, anche il fatto che i vestiti fossero in disordine sarebbe riconducibile alla furia della colluttazione. Al termine degli accertamenti la salma è stata liberata e restituita alla famiglia. I funerali si svolgeranno domani mattina alle 11 nella chiesa di San Tammaro a Grumo Nevano.