Forcella

Forcella: associazione pulisce scale dal degrado, ma la Polizia ferma tutto

Forcella – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dell’associazione “Rinascita Forcella” che racconta un episodio incredibile avvenuto nel centro storico di Napoli.

Una storia che ha dell’incredibile, ancora una volta la malavita e la camorra organizzata, del centro storico di Napoli, hanno la meglio sui cittadini onesti che pagano le tasse. Questa volta addirittura le forze di polizia hanno messo la ciliegina sulla torta in questa storia di denuncia e lotta al degrado dove dei liberi volontari, che si sono auto-tassati , dopo una serie di denunce del degrado e abbandono delle rampe storiche di piazzetta Salvatore Trinchese, in pieno centro antico, (ricordiamo patrimonio mondiale dell’UNESCO) sono riusciti ad ottenere diverse volte e con molte sollecitazioni la liberazione delle rampe dagli ingombranti e rifiuti speciali e non differenziati in un punto che non è considerato di raccolta rifiuti perché inaccessibile ai mezzi su 4 ruote.

Il giorno di San Valentino ragazzi e adulti del quartiere si danno appuntamento con scope palette e guanti per pulire le rampe e dipingere le inferriate arrugginite in stato di abbandono da decenni.
Un’installazione di palloncini rossi a forma di cuore e delle piccole fiorire mobili con piante vive e fiorite, auto-tassandosi e spendendo la cifra non trascurabile di 450 euro. Cosi come potete vedere nelle foto del prima e del dopo le rampe abbellite da piccole fioriere e da colorati palloncini hanno brevissima durata. In pochi minuti il sogno di una Napoli migliore, sana, legale, colorata e più verde si infrange.

Un’irruzione sproporzionata delle forze di Polizia, chiamata dagli stessi abitanti del quartiere, che costringe i volontari a smantellare le fioriere e a rimuovere immediatamente le installazioni mobili. Incredibile ma vero le forze di polizia si fiondano immediatamente per costringere i giovani ragazzi, increduli e in lacrime a distruggere quel piccolo sogno di rinascita e bellezza. Una sconfitta atroce di Napoli e del suo cuore antico, come un fiore che piegato dal vento viene poi calpestato e più volte vessato, “scamazzato” come si usa dire qui, più e più volte. Oggi muore la città di Napoli, muoiono le speranze, muoiono i suoi cittadini senza più orgoglio e dignità, oggi ci sentiamo umiliati da chi dovrebbe difenderci e tutelarci. Denunciamo l’accaduto e invitiamo tutti a recarsi sulle scale del Trianon cinema e teatro sopra piazza Calenda a scattare un selfie di denuncia.

Marican Gruppo Canciello