TONY COLOMBO TINA RISPOLI

Per i Giudici del Riesame i capitali di Tony Colombo sono ereditati dal boss Gaetano Marino

Il cantante Tony Colombo avrebbe costruito la sua carriera e la vita agiata gestendo i soldi del boss Gaetano Marino; lo scrivono i giudici nel provvedimento con cui rigettano l’arresto per la moglie, Tina Rispoli. Sono queste le conclusioni dei Giudici del Tribunale del Riesame di Napoli.

Il cantante si sarebbe potuto permettere una vita di lusso non grazie agli incassi della sua attività artistica, ma grazie al patrimonio di Gaetano Marino, che il defunto boss aveva lasciato alla moglie Tina Rispoli (che successivamente il neomelodico ha sposato) e ai figli. Un prestito non quantificato, ma enorme: tra i 400mila e i 500mila euro. Lo scrivono, esponendolo come fatto assodato, i giudici del Tribunale del Riesame nel provvedimento con cui è stato rigettato l’arresto di Tina Rispoli, all’interno di indagini sul clan Marino. I pm avevano chiesto le manette per la donna, ma il gip aveva negato la misura cautelare; la risposta del Riesame arriva dopo il ricorso della Procura.

Nel rigettare nuovamente la misura cautelare i giudici evidenziano che non ci sono prove per ritenere Tina Colombo parte del clan che era stato guidato dalla famiglia del marito e che, anzi, dopo la morte di quest’ultimo, ucciso in un agguato nel 2012 a Terracina, la donna era stata messa ai margini della cosca, non era direttamente coinvolta in attività illecite e non aveva voce in capitolo nelle scelte dei vertici. Gli stessi giudici, però tornano sul procedimento (in corso e non ancora arrivato al dibattimento) che vede coinvolti Tina Rispoli e Tony Colombo, indagati lei per trasferimento fraudolento di valori e lui per riciclaggio, con l’aggravante del metodo mafioso (che aveva portato al sequestro preventivo il 21 dicembre scorso, avverso il quale i legali della coppia hanno presentato ricorso).

Dopo il sequestro i legali della coppia avevano chiesto la restituzione dei beni, ma per i giudici la documentazione offerta per comprovarne la provenienza lecita non era sufficiente: impossibile, per gli inquirenti, che fossero stati accumulati con i canoni di locazione di alcuni locali di proprietà,  “presunte vincite Lottomatica” e la pensione di invalidità che Gaetano Marino percepiva dopo aver perso entrambe le mani, pari a 777,14 euro mensili. La tesi è che le proprietà immobiliari e la disponibilità economica di Tina Rispoli sarebbero l’eredità proveniente dalle attività del clan.

FONTE FANPAGE.IT

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