Plusvalenze Napoli: chiesti oltre 300 mila euro di multa e inibizione per De Laurentiis

È Cominciato stamattina a Roma, presso il Tribunale federale della Figc presieduto da Carlo Sica, il processo sportivo per il caso PLUSVALENZE. Sotto processo 11 club e 61 dirigenti: 5 società di A (Empoli, Genoa, Juve, Napoli e Sampdoria), 2 di B (Pisa e Parma), 2 in Lega Pro (Pescara e Pro Vercelli), e 2 che nel frattempo sono fallite (Novara e Chievo).

La procura federale della Figc, guidata da Giuseppe Chiné, ha chiesto 392 mila euro di multa e 11 mesi e 5 giorni di inibizione per Aurelio De Laurentiis e  16 mesi e 10 giorni di inibizione per Fabio Paratici, all’epoca dei fatti direttore sportivo della Juventus e oggi al Tottenham, e 12 mesi di inibizione per il presidente bianconero Andrea Agnelli nell’ambito del processo sportivo sulle Plusvalenze iniziato oggi davanti al Tribunale federale nazionale della Figc presieduto da Carlo Sica.

Tutti accusati dalla Procura federale di avere “contabilizzato nelle Relazioni finanziarie PLUSVALENZE e diritti alle prestazioni dei calciatori per valori eccedenti quelli consentiti dai principi contabili in misura tale da incidere significativamente, per alcune delle predette Società, sui requisiti federali per il rilascio della Licenza Nazionale, violando in tal modo anche l’art. 31 comma 2 del Codice di Giustizia Sportiva”.

L’inchiesta riguarda 62 operazioni (di cui solo 42 della Juventus) in tre stagioni (2018-19, 2019-20 e 2020-21). Fra gli scambi principali quello tra Juve e Barcellona con Pjanic e Arthur, e l’acquisto di Oshimen da parte del Napoli. Ai club è contestata la comunicazione parziale o mendace in materia gestionale ed economica, che come pena comporta un’ammenda con diffida. I dirigenti se giudicati colpevoli rischiano una squalifica. Il dispositivo potrebbe già arrivare venerdì.

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