Bolletta da 80mila euro e contatore staccato, bar palermitano usa il generatore: «Conviene»

Il generatore costa 1.000 a settimana, oltre a 50 euro al giorno di gas per accenderlo

Bollette troppo care? Un bar di Palermo ha trovato la soluzione. È quella di usare un generatore di corrente. Gli italiani si stanno ingegnando nei modi più diversi possibili pur di trovare una soluzione al caro energia. La soluzione adottata dal proprietario del bar “Cremoso” in via Marchese di Villabianca è tra le più strane.

Per due mesi il conto da pagare per il negoziante è stato di 80mila euro per l’energia elettrica. «È una soluzione tampone per evitare di abbassare la saracinesca – spiega Antonella Lanzi, presidente della cooperativa che gestisce il bar, a livesicilia.it -, ma continuando così è concreta la possibilità di chiudere per sempre. Non ce la possiamo fare. Nessuno può farcela».

Ottanta mila euro di bolletta per l’energia elettrica consumata in un bimestre. Uno sproposito da infarto davvero un costo impossibile da sostenere, e così al bar “Cremoso” in via Marchese di Villabianca, a Palermo, si sono organizzati davvero a dovere con un generatore di corrente.
È una soluzione temporanea per evitare di abbassare la saracinesca e chiudere – spiega Antonella Lanzi, presidente della cooperativa che gestisce il bar-, ma continuando così è concreta la possibilità di chiudere per sempre. Non ce la possiamo fare. Nessuno dei piccoli imprenditori può farcela”.
Ma la cooperativa di lavoratori “Pam” gestisce, oltre al “Cremoso”, ha la gestione del bar “Bristol” di fronte alla Camera di commercio. La presidente ricostruisce che mesi fa hanno deciso di cambiare fornitore, facendo una voltura del contratto.
La bolletta per il bimestre di giugno e luglio tardava ad essere recapitata e così hanno deciso di chiamare il gestore. Che amara sorpresa: 80.000 Euro e neppure la possibilità di poterla rateizzare, pur essendo disposti a pagarne più della metà subito.
Risultato: stop dell’erogazione elettrica. Ed ecco al’idea di piazzare un generatore che costa 1.000 a settimana, oltre a 50 euro al giorno di gas per mantenerlo in funzione come si dice a mali estremi estremi rimedi.
Cifre da capogiro in tempi normali, piccolissime rispetto alle tariffe impazzite dell’ultimo periodo Il generatore non basta comunque ad alimentare per intero il bar. I gestori quindi sono costretti a non vendere gelati nonostante a Palermo la temperatura sia ancora più che estiva.
A preoccupare però è il futuro , . “O il nuovo gestore applicherà tariffe normali – conclude Lanzi – oppure saremo costretti a chiudere”. Sono giorni bui e di grande preoccupazione per i 25 lavoratori dipendenti della cooperativa, così come per gestori e impiegati di altre attività commerciali alle prese con la speculazioni energetica che sta avvenendo sotto gli occhi di tutti ma che non sembra volersi arrestare ed inoltre noi utenti finali siamo impotenti davanti a questo scempio.