Sasha Walpole – la prima volta di Harry

Con il suo libro “Spare”, il duca di Sussex ha fatto esattamente ciò da cui diceva di voler scappare: accendere i riflettori sulla propria vita. Non ha soltanto “sputtanato” – passatemi il termine – l’intera famiglia reale, ma pur non citandoli, ha coinvolto persone che forse avrebbero preferito rimanere fuori dalla sua storia. Una di queste persone, è Sasha Walpole, la donna con cui il principe Harry avrebbe perso la verginità.

ll principe Harry con Sasha Walpole, la seconda ragazza da sinistra, nel 2001, proprio nel periodo in cui il Duca perse la verginità. La donna, oggi 40enne, è uscita allo scoperto raccontando la sua versione (foto: Getty)

( davanti al principe Harry, con la coda di cavallo, Sasha Walpole )

Sasha Walpole

All’interno del suo libro, Harry afferma di aver perduto la verginità con una “donna molto più grande”, aggiungendo che sia stato “umiliante”. Parla inoltre di lei come un’amante dei cavalli, che lo avrebbe definito uno “stallone”. Descrive il luogo in cui la loro prima volta sia avvenuta. Insomma seppur non fornisce alcun nome, la descrizione è alquanto accurata, tanto che la prima a capire di chi si trattasse è stata un’amica comune di Sasha e il principe Harry. Sasha allora era più grande, ma non così tanto come il libro lasciava intendere, lei aveva 19 anni, lui 17. Secondo il racconto di Sasha fu il principe a provarci con lei, lei non sapeva neanche che allora fosse vergine, erano con degli amici al “The Vine Tree” pub, si rifugiarono in un campo che si trovava nei pressi di un pub e lì il duca di Sussex perse la verginità. Per lei era solo una sveltina nel campo.

Sasha è venuta a sapere della sua presenza all’interno del libro grazie a un’amica, che l’ha spinta a leggere la notizia sul daily mail. Allora l’amica le dice “nel libro sei una donna molto più grande” e ancora “non posso credere che lo abbia scritto” e Sasha risponde “neanche io…sono passati anni!!! A essere onesti ha inserito molte cose che non avrebbe dovuto”.

L’intervista a Sasha

Sasha tuttavia non è arrabbiata con Harry, ha deciso di “costituirsi” spontaneamente alla stampa, in un intervista al Sun, prima che questa le rendesse le cose difficili, pensando che una volta raccontata la storia, sarebbe potuta tornare alla sua vita. “E’ la sua storia ed ha il diritto di raccontarla come vuole. Non ha fatto il mio nome, ma le persone che erano lì quella sera, o semplicemente parte della cerchia sociale, sarebbero stati capaci di risalire a me. Forse Harry avrebbe dovuto pensarci prima di pubblicarlo. Avrebbe potuto trovarmi se ci avesse provato.” La Walpole continua dicendo “Essere esposti in un libro è surreale. Sono nella mia casa a Wiltshire con mio marito e i miei figli e 21 anni dopo, questo. Sono andata nel panico. Vivo in un posto tranquillo e quando uno sconosciuto in una macchina è passato nella zona ho pensato: “Sarà lui?” – riferito a un giornalista – Temevo di svegliarmi una mattina e trovare una raffica di telecamere fuori casa“.

Riguardo l’episodio, Sasha precisa che era la sera del suo compleanno e che allora, Harry avesse 16 anni e non 17. “Harry cominciò a baciarmi. Fu appassionato, intenso. Entrambi sapevamo come sarebbe finita…è stato istantaneo, focosoPer me non era il principe Harry. Era Harry, il mio amico…Non fu premeditato e non sapevo che [Harry] fosse vergine…Eravamo ubriachi e non sarebbe successo se non lo fossimo stati”. E conclude, affermandoNon ne avrei mai parlato se il libro non fosse stato pubblicato…Non sono quel tipo di persona. Davvero non cerco fama e fortuna”. 

Il passaggio del libro

Qui di seguito, lasceremo le parole del principe Harry all’interno del libro, riguardanti quell’episodio. “A lei piacevano molto i cavalli e mi aveva trattato in maniera non diversa da un giovane stallone. Una rapida cavalcata, alla fine della quale mi aveva dato una pacca sulla schiena e mi aveva mandato a pascolare. Tra le molte cose sbagliate di quell’episodio c’era il fatto che era avvenuto in un prato alle spalle di un pub pieno di gente”. Che dire, per uno che non voleva essere sotto i riflettori, né che la sua privacy venisse invasa, non ci ha pensato due volte a invadere quella altrui, né tanto meno a mettersi sotto i riflettori.