Casoria. Un centro per discutere e monitorare l’ambiente. Per radunare i giovani e le associazioni sulla strada del confronto.

Parco Urbano trasformato dai lavori dopo raid vandalici: pronto centro per associazioni e giovani e sito per monitoraggio ambientale. Il sopralluogo di Bene: “Creata partecipazione dove prima c’era disagio”.

Un centro per discutere e monitorare l’ambiente. Per radunare i giovani e le associazioni sulla strada del confronto. E’ questa la risposta che l’amministrazione comunale targata Raffaele Bene sta per dare al disagio giovanile ed all’aridità sociale, aggiungendo un ulteriore spazio condiviso in un’area cruciale per la Città.

Sono ormai al rush finale gli interventi per la riqualificazione dell’area di Parco Michelangelo ed in particolare dell’ex sala macchine utilizzata nei decenni scorsi dall’Aeronautica. Un immobile più volte bersagliato da raid vandalici e sul quale lo stesso primo cittadino impose una sterzata dopo uno degli ultimi episodi. Da quel giorno sono passati appena 7 mesi, ma stamattina nel sopralluogo effettuato all’interno del Parco il sindaco Raffaele Bene ha potuto constatare con mano lo stato di avanzamento dell’opera, che rientra nei 10 interventi finanziati dal Pics. Un cambio di scenario già visibile dall’installazione di giochi e servizi per i visitatori dell’area verde, in particolare i bambini: il sito di via Michelangelo è destinato a diventare un Parco Urbano attrezzato ed un punto di riferimento anche per i Comuni limitrofi.

Il fulcro di questo progetto, seguito in prima persona dall’assessore all’Urbanistica Maria Tommasina D’Onofrio, è la Casa della Biodiversità, uno spazio polivalente destinato alla collettività. Il centro ospiterà attività sociali, ricreative ed associative, con l’intento di promuovere la cittadinanza attiva e la partecipazione alle scelte amministrative e di governo del territorio con particolare attenzione alla questione ambientale e al monitoraggio della biodiversità.

 “Abbiamo il dovere di dare concretezza ai nostri progetti e soprattutto alla nostra vision di una Città partecipata e con servizi. Parco Michelangelo è uno degli esempi chiave con un’area, spesso finita nel mirino di atti vandalici, che subirà una trasformazione fino ad essere un centro nevralgico della vita cittadina. Una Casoria viva è il miglior deterrente alla microcriminalità ed al disagio che vivono i nostri ragazzi: vogliamo fornire loro gli strumenti per avere un’alternativa come un centro dove confrontarsi. A giudicare dallo stato dei lavori, che ho constatato, presto ne avranno una” ha dichiarato Raffaele Bene dopo il sopralluogo

Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore D’Onofrio: “Stiamo entrando nel periodo cruciale per diversi interventi Pics e Parco Michelangelo ne è l’emblema. Tra qualche mese i cittadini vedranno nella realtà quotidiana ciò che è stato progettato in questi anni di lavoro intenso e silenzioso”.