Una terribile vicenda di due anni segnati da violenze psicofisiche, spesso inflitte davanti agli occhi impotenti di un bambino di soli 4 anni, è giunta finalmente a una svolta. La vittima ha trovato il coraggio di porre fine all’incubo, presentando una denuncia dettagliata presso i carabinieri di Torre del Greco, Napoli. Questa denuncia ha portato all’arresto di un operaio di 35 anni.

Le indagini hanno rivelato un rapporto tossico caratterizzato da una gelosia morbosa ed ossessiva da parte dell’uomo. Sospettando continuamente tradimenti da parte della compagna, persino con il vicino di casa, l’uomo ha inflitto alla vittima una serie incessante di abusi fisici e psicologici. La vittima ha finalmente trovato la forza di rompere il silenzio, consentendo alle forze dell’ordine di intervenire.

Il giudice per le indagini preliminari ha stabilito gli arresti domiciliari per l’operaio, con la possibilità di trasferimento in carcere nel caso in cui non fosse stato possibile applicare il braccialetto elettronico. Tuttavia, durante l’esecuzione della misura, è emersa l’indisponibilità del dispositivo tecnologico, conducendo all’arresto immediato dell’uomo. Dopo le procedure di rito, l’aggressore è stato trasferito nel carcere di Poggioreale a Napoli, dove attende di essere processato per i suoi crimini orribili.