Detenuto del carcere di Salerno incontra il suo amico a quattro zampe

Un’insolita scena si è verificata nel carcere di Salerno, dove per alcune ore è stato permesso a un detenuto di trascorrere del tempo con il suo fedele amico a quattro zampe. Il detenuto ha avuto l’opportunità di incontrare il suo cane nell’area verde dell’istituto penitenziario, in un incontro che è durato esattamente tre ore.

Questa decisione, tuttavia, ha sollevato diverse critiche da parte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. Tiziana Guacci, segretario regionale per la Campania del Sappe, ha commentato: “Mi stupisce la priorità che è stata data a questa richiesta in un carcere con molte criticità come quello di Salerno. Non discuto il rapporto che si crea tra un padrone e il proprio cane, ma spero che la sensibilità dimostrata dalla Direzione a questa richiesta venga riservata anche agli interventi legati alla sicurezza e all’ordine interno del carcere“.

Il detenuto e il suo cane si sono potuti incontrare nell’area verde del carcere per tre ore, un’esperienza che ha richiesto persino la rimozione di un Agente dal suo posto di servizio abituale, l’ufficio comando, che già soffriva di carenza di personale, secondo quanto dichiarato da Giuliano Verdino, segretario provinciale del Sindacato.

Sebbene i sindacalisti del Sappe abbiano riconosciuto il valore della pet therapy e del legame tra un padrone e il suo animale domestico, hanno espresso sorpresa per la priorità data a questa iniziativa in un contesto carcerario che presenta gravi criticità. Il carcere di Salerno è costantemente sovraffollato, con un numero di detenuti che supera regolarmente i 500, ben oltre i 370 posti letto previsti.