Incendio all’ospedale di Tivoli, tre morti. Aperta un’inchiesta. Il cordoglio alle famiglie del Presidente Meloni

Duecento evacuati. Potrebbero essere partite da alcuni rifiuti le fiamme: è quanto si ipotizzerebbe dopo le prime verifiche. Disposte le autopsie. Tra le persone che hanno dovuto lasciare la struttura anche una donna incinta e pazienti Covid. 

Fiamme e fumo che si sono rapidamente propagati in diversi piani dell’ospedale. Notte di terrore nel nosocomio di Tivoli, alle porte di Roma, per un incendio divampato intorno alle 23 di ieri sera. I vigili del fuoco hanno lavorato diverse ore per domarlo e, assieme a polizia e carabinieri, per mettere in salvo le persone ricoverate.

Il bilancio è di tre morti e circa 200 pazienti evacuati. Le vittime sono tre anziani. Estratto il corpo di una quarta persona che sembra fosse morta già prima che scoppiasse il rogo. Per chiarire le cause dei decessi è stata comunque disposta l’autopsia. La Procura ha aperto un fascicolo e il pm di turno ha effettuato un sopralluogo sul posto.

Dalle prime verifiche dei pompieri sembrerebbe che l’incendio possa essere partito da alcuni rifiuti che si trovavano nel retro della struttura a un piano interrato e si sia poi diffuso all’interno coinvolgendo diverse aree come la radiologia, il pronto soccorso e l’obitorio. Gli accertamenti vanno avanti per ricostruire con esattezza tutte le fasi e sul funzionamento del sistema antincendio.

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime il più sentito cordoglio ai famigliari delle vittime dell’incendio che si è sviluppato nell’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli e la vicinanza a tutte le persone colpite.