Un’attesa che ha visto la partecipazione attiva di numerosi cittadini finalmente trova riscontro con la riapertura dell’ascensore del Monte Echia, reso gratuito per i residenti della zona. Questo importante passo verso il ritorno alla normalità è il risultato di una lunga e tenace battaglia portata avanti da alcuni cittadini, tra cui spiccano il cavaliere Vittorio Macina, l’informatico e giornalista Paolo Pantani e il dottor Enrico Marsiglia.

“Oltre alla soddisfazione per la riapertura dell’ascensore, siamo lieti di vedere il ripristino dello stato dei luoghi”, commenta uno dei promotori dell’iniziativa. “Questo comprende non solo l’accesso agevolato al Monte Echia, ma anche interventi mirati sul verde pubblico, il potenziamento dell’illuminazione pubblica nelle zone degli scavi archeologici e l’installazione di nuove fioriere. È un segnale tangibile che la collaborazione tra settore pubblico e privato può portare a risultati concreti”.

Il Monte Echia, un bene comune per l’intera cittadinanza, merita di tornare allo splendore di un tempo. Tra i progetti futuri c’è la possibilità di passeggiare lungo le rampe, la riapertura della fonte dell’acqua suffregna e il ripristino delle celebrazioni ufficiali con la fanfara dei bersaglieri, che una volta risuonava in questo suggestivo luogo.

Un plauso va anche all’efficace collaborazione con i vertici della 1° Municipalità, presidente e vicepresidente, che hanno dimostrato un’impegno concreto nel restituire alla città uno dei suoi gioielli storici. La riapertura dell’ascensore del Monte Echia non è solo un segno di progresso, ma anche un’opportunità per riappropriarsi della propria storia e dei propri spazi comuni.